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Sicurezza sul lavoro, Inca e Cgil dell'Umbria preoccupati per l'allentamento dei controlli

“Diciamo no alla riduzione e all'allentamento dei controlli nelle aziende in materia di sicurezza e salute dei lavoratori”. Franca Gasparri, coordinatrice dell'Inca Cgil dell'Umbria e Vasco Cajarelli, segretario regionale del primo sindacato umbro, anche alla luce dell'ultimo tragico incidente mortale occorso ad un operaio della Provincia di Perugia, esprimono tutta la loro preoccupazione per le modifiche che il Governo sta introducendo in materia di sicurezza sul lavoro, attraverso il decreto sulle semplificazioni.
Il decreto prevede infatti, spiegano Gasparri e Cajarelli, la “soppressione o riduzione dei controlli sulle imprese in possesso della certificazione del sistema di gestione della qualità (UNI ISO-9001) o altra appropriata certificazione emessa, a fronte di norme armonizzate”. “Una previsione – osservano ancora – che naturalmente comporterebbe un drastico ridimensionamento dei controlli nelle aziende, che, tanto più in questa fase, non ci possiamo assolutamente permettere”. Inca e Cgil dell'Umbria ricordano infatti che il 2011 si è chiuso con cifre allarmanti in materia di incidenti sul lavoro. “Non solo le morti sono drammaticamente tornate a salire, nonostante la gravissima crisi e la contrazione occupazionale in atto, ma gli stessi infortuni, se rapportati alle ore lavorate, non sono realmente diminuiti, mentre le malattie professionali sono in continua ascesa”.
A fronte di questa situazione, dunque, Cgil e Inca dell'Umbria chiedono, anche ai parlamentari eletti nella regione, di contrastare duramente l'ipotesi di modifica contenuta nel decreto del Governo.