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SICUREZZA STRADALE: OGGI A SPOLETO, CON ANIA CAMPUS, CORSI GRATUITI DI GUIDA SICURA PER LE '2 RUOTE'

Parte la terza edizione di ANIA Campus, il progetto dedicato ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie che ha l'obiettivo di migliorare le capacità di guida sulle ‘2 ruote' e di dare un supporto concreto alle scuole in vista dell'introduzione della prova pratica nell'esame per il patentino del ciclomotore, prevista dal nuovo codice della strada. L'iniziativa promossa dalla Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, in collaborazione con la Polizia Stradale e la Federazione Motociclistica Italiana si propone di contrastare, attraverso l'educazione stradale, l'alta incidentalità riscontrata su motocicli e ciclomotori.

ANIA Campus è un tour itinerante, appositamente pensato per i giovani delle scuole primarie e secondarie, che dall'11 al 27 ottobre 2010 toccherà le piazze di 8 città italiane, dove verrà allestito uno spazio attrezzato per prove di guida sicura su ciclomotori e motocicli. Per un'intera giornata, i formatori e i tecnici della FMI terranno a Spoleto, presso l'ANIA Campus allestito in via Venticinque Aprile dei mini corsi teorici e pratici, differenti per le varie classi d'età, in cui insegneranno gratuitamente ai ragazzi le modalità di guida adatte a fronteggiare i pericoli della strada.

Nel 2008 in Italia si sono registrati 4.731 morti per incidente stradale e 82 di questi decessi sono avvenuti in Umbria. Nella sola provincia di Perugia si sono verificati complessivamente 2.327 incidenti (pari al 70,3% di quelli rilevati a livello regionale), con 67 morti (81,7% di quelli regionali) e 3.324 feriti (70,8% di quelli regionali). Nella provincia di Terni, invece, sono stati registrati 985 incidenti (il 29,7% di quelli rilevati a livello regionale), con 15 morti (il 18,3% di quelli regionali) e 1.370 feriti (29,2% di quelli regionali). Riproducendo a livello territoriale la situazione nazionale, l'incidentalità rilevata in Umbria, e in particolare nella provincia di Perugia, riguarda anche una buona percentuale di centauri.

Nel nostro Paese circolano più di otto milioni di motoveicoli. Nel 2008, i sinistri in cui sono stati coinvolti ciclomotori e motocicli hanno causato la morte di 1.461 persone, il 30,8% rispetto al numero complessivo delle vittime sulle strade italiane, mentre sono 87.238 i feriti, che hanno subito danni di diversa gravità, il 28% rispetto al totale.

Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani. Nel 2008, su 4.731 vittime della strada, si sono registrati 449 morti di età compresa tra 15 e 20 anni, pari al 9,4% del totale. La collaudata formula di ANIA Campus, basata su mini-corsi teorici e pratici di guida sicura, ha consentito negli ultimi 3 anni di sensibilizzare e formare oltre 5.500 studenti.

Secondo studi della Fondazione ANIA esiste, infatti, un legame statistico tra la formazione teorica e pratica alla guida delle ‘2 ruote' e i risultati ottenuti, in termini di maggiore sicurezza stradale e di riduzione dell'incidentalità di questa tipologia di veicoli.

«Ania Campus ha rappresentato un vero e proprio modello per la formazione dei giovani che si avvicinano ad un mezzo a “due ruote” – spiega Sandro Salvati, Presidente della Fondazione ANIA – soprattutto in questi anni in cui non era previsto l'obbligo della prova pratica per il conseguimento del patentino per il ciclomotore. La Fondazione ANIA si è battuta a lungo affinché fosse introdotto questo tipo di esame. Con l'approvazione delle nuove norme che hanno modificato il codice della strada, la prova pratica per il patentino sarà obbligatoria a partire dal primo gennaio 2011. In quest'ottica la nostra iniziativa ha precorso i tempi, dando la possibilità a migliaia di giovani, che si avvicinavano alle due ruote, di formarsi in maniera completa in un'ottica di sicurezza stradale e di rispetto delle regole. Al tempo stesso l'iniziativa sarà di ausilio alle scuole per rispondere a quanto previsto dalle nuove disposizioni di legge».

La manifestazione sostituisce il tour programmato con il Ministero della Gioventù grazie al bando in base al quale ANIA Campus, realizzato con la Polizia Stradale, era stato scelto come miglior progetto nazionale con relativa assegnazione di fondi per ampliare il progetto e che è stato bloccato a seguito di alcuni ricorsi agli organismi amministrativi e istituzionali.

«L'interesse generale e il bene comune è ciò che a noi interessa – conclude il presidente Salvati – ed è per questo che andiamo avanti senza fermarci, forti anche dello sprone che ci viene dai messaggi che venerdì scorso il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi hanno indirizzato all'Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada in occasione del convegno per il decennale della fondazione dell'associazione. Il Capo dello Stato, in particolare, ha ricordato che la “Per combattere il drammatico fenomeno degli incidenti stradali, che ha un altissimo costo in termini umani e sociali, occorre anche proseguire nell'opera di diffusione di una cultura della responsabilità nelle guida, rivolta soprattutto alle giovani generazioni e fondata sul rispetto delle regole poste a tutela della vita e dell'integrità fisica delle persone”. Crediamo profondamente nell'alto valore formativo del progetto e, proprio per questo, lo portiamo avanti a nostre spese, così come abbiamo sempre fatto in questi anni. Anche quest'anno attraverso ANIA Campus tantissimi giovani avranno la possibilità di apprendere nozioni fondamentali di sicurezza stradale. Il tutto grazie al solo impegno delle compagnie di assicurazione. Il nostro fine è sempre e solo la sicurezza dei nostri ragazzi se riusciremo a salvarne anche soltanto uno avremo raggiunto il nostro obiettivo».