Cronaca

Sicurezza stradale, giro di vite dei Carabinieri di Cannara | Donna su auto con targa estera, non pagava assicurazione

I Carabinieri della Stazione di Cannara, nei giorni scorsi, hanno messo in atto una serie di controlli serrati  sulle infrazioni al Codice della Strada per uso del telefono cellulare durante la guida e mancato uso delle cinture di sicurezza.

Nel corso del servizio, i militari dell’Arma hanno fermato e denunciato in stato di libertà, ex art. 10 bis c.1 D.Lgs. 25.07.1998, nr. 286, un giovane albanese con visto d’ingresso scaduto da diversi mesi,  irregolarmente presente sul territorio nazionale. L’uomo, è stato inoltre inviato in Questura a Perugia per regolarizzare la propria posizione.

L’attività di controllo alla circolazione stradale ha portato poi al ritiro della patente di guida di un  trentanovenne residente a Santa Maria degli Angeli sorpreso alla guida del proprio veicolo con un tasso alcolemico superiore al massimo consentito per legge.​ Per lui è scattata la sanzione amministrativa di 544 euro e la sottrazione di 10 punti dalla patente ai sensi dell’art. 186 c.2 l. a del Codice della Strada.

Una donna, infine, controllata alla guida di un’autovettura con targa straniera, allo scopo di eludere le tariffe assicurative in vigore ed eventuali contravvenzioni, ha attestato falsamente ai militari di risiedere all’estero.

I Carabinieri però, dopo gli accertamenti di rito, hanno scoperto come la stessa fosse residente in Italia da lungo tempo. Fondamentale è stata la collaborazione con i Servizi Demografici della Città di Ivrea (TO) che è riuscita a garantire lo svolgimento degli accertamenti in tempi rapidissimi. Per la donna è scattata una denuncia penale alla competente Autorità Giudiziaria per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, nonché il sequestro dell’autovettura con l’obbligo di reimmatricolarla in Italia pena la confisca ed il conseguente pagamento della relativa sanzione pecuniaria pari ad Euro 498,40 che, come previsto per i conducenti di veicoli immatricolati all’estero, veniva riscossa direttamente su strada dagli agenti accertatori.