Gli abitanti di Porta Sant’Angelo stilano la lista degli interventi da effettuare o comunque favorire per porre un freno ai nuovi casi di criminalità che si sono verificati nella zona. E così, le questioni emerse nel corso della riunione che si è tenuta due giorni prima Ferragosto, sono diventati dei punti messi nero su bianco nell’esposto che l’associazione Vivi il Borgo sta per presentare alla Prefettura e alla Procura di Perugia (nella foto la copia del documento posta nella bacheca dell’associazione).
Innanzi tutto, si chiede che i controlli non si limitino a corso Garibaldi, ma anche ai vicoli laterali, dove più facilmente si nascondono spacciatori e persone dedite ad attività illecite. Inoltre, si chiede che vengano censite le abitazioni della zona non abitate, così da capire chi effettivamente vive a Porta Sant’Angelo, evitando il ripetersi di casi di occupazione abusiva di alloggi.
Altro punto, assicurare l’apertura e la fruibilità di alcuni contenitori culturali, come la biblioteca di San Matteo degli Armeni, il Museo degli strumenti musicali nella Torre del Cassero, Domus Pauperum. Al contrario, i residenti lamentano la tendenza a rendere sempre più difficile la fruibilità di questi spazi.
Altro aspetto è lo stop al parcheggio selvaggio nell’area di piazza Grimana, in attesa che venga realizzato l’intervento di riqualificazione dell’area, recentemente approvato dalla Giunta comunale.
Domenica dalle 18,30 presso la Sala Miliocchi di corso Garibaldi si terrà un pomeriggio di sottoscrizione per sostenere questi punti da presentare alle istituzioni.