La questura di Perugia ha rimpatirato negli ultimi giorni tre persone, tutte di nazionalità albanese, in Italia da alcuni anni, condannati per reati in materia di stupefacenti, contro la persona e il patrimonio e detenuti negli istituti di custodia penitenziaria di questo circondario (Perugia e Spoleto).
I tre erano in Italia dalla metà degli anni '90. Due di loro in particolare, entrambi detenuti a Perugia, erano considerati “persone pericolose per la sicurezza e la moralità pubblica” per i tantissimi precedenti, in quanto traevano parte del proprio sostentamento dall'abituale attività illecita.
Secondo la polizia, i provvedimenti di rimatri potranno evitare che i tre, una volta dimessi dal carcere, possano intraprendere nuovamente attività illegali.