Città di Castello

Sicurezza Piazza Grande, Stirati “Serve senso di equilibrio, rete sul muro bocciata nel 2015”

Il sindaco Filippo Mario Stirati, questa mattina in Comune, è intervenuto in una conferenza stampa per trattare il tema ‘Piazza Grande e la sicurezza’, approfondendo le varie problematiche soprattutto alla luce dell’ultima tragica vicenda di cronaca di fine gennaio.

Un tema, quello di Piazza Grande e delle problematiche relative alla sicurezza, molto delicato e spinoso, – ha detto il primo cittadino – Dobbiamo avere un grande senso di rispetto. Sono rimasto molto turbato dal tipo di informazione apparsa sulla stampa nei giorni scorsi, dal modo con cui vengono commentati tali tragedie e dalle espressioni utilizzate non sicuramente appropriate per rappresentare fatti terribili. Ho rispetto assoluto del lavoro dei giornalisti, ma ritengo di chiedere grande senso di responsabilità per una corretta informazione“.

Riguardo alla mancata messa in sicurezza del muro Stirati ha voluto ristabilire alcune verità in una vicenda che “non ha nulla di misterioso o opaco”. Il sindaco ha ricordato che, con delibera di Giunta dell’aprile 2015, era stata fornita al dirigente competente la richiesta di fermare la procedura di appalto per l’installazione della rete sia per l’impatto paesaggistico-ambientale che avrebbe avuto quest’ultima sia che per le valutazioni fatte con l’allora Sovrintendente Gizzi, “il quale riteneva che il muro fosse già in sicurezza, nonostante la piazza presenti comunque alcune problematiche da valutare attentamente e da risolvere, ad esempio con l’adozione di controlli e sistemi che facciano da deterrente a certe situazioni”.

Stirati ha ricordato che anche la 2^ Commissione Consiliare, anche con i voti dei consiglieri di minoranza, aveva allora condiviso quanto stabilito dalla Giunta ed espresso quindi parere negativo alla rete.

Tengo pertanto a precisare – conclude il sindaco – che ho utilizzato il massimo riserbo e ho cercato di proteggere tali tragedie per preservare le vicende da polemiche. E’ opportuno ridare credibilità alla politica, ritrovare il rapporto autentico con i cittadini e lavorare affinché non si verifichi l’esclusione sociale che provoca una patologia. E’ per questo che siamo anche molto grati all’associazione ‘Insieme per Riccardo’, che consideriamo patrimonio della città, capace di trasformare una tragica perdita in un arricchimento costante socio-culturale, e con la quale collaborano tanti giovani impegnati a dare un contributo che va sicuramente salvaguardato, a vantaggio soprattutto delle giovani generazioni alle quali vanno date sicurezze e risposte vere.