Nuovi investimenti in strumenti tecnologici per fare di Città di Castello una “Smart city della sicurezza”. Entro l’estate il centro storico sarà monitorato giorno e notte da 57 telecamere di videosorveglianza, grazie ai 12 nuovi occhi elettronici che l’amministrazione comunale installerà in aggiunta ai 45 impianti già operativi.
“Fototrappole”
Una volta approvato il regolamento di videosorveglianza che ne regolerà l’utilizzo, sarà attivato anche il sistema delle “fototrappole”, per contrastare gli illeciti ambientali, come l’abbandono dei rifiuti, ma anche i vandalismi e il fenomeno dei bocconi avvelenati nelle aree verdi. I quattro dispositivi mobili già acquistati dal Comune, dotati di alimentazione elettrica autonoma per la sistemazione all’aperto e di ottica a infrarossi, saranno in grado di individuare persone e veicoli, accendendosi al loro passaggio, e quindi di contrastare anche chi minaccia la vita degli animali.
Le parole di Secondi
“Gli strumenti tecnologici che permettono la videosorveglianza dei luoghi pubblici presentano una indiscutibile efficacia come deterrente nei confronti dei malintenzionati e sono percepiti dalla collettività come fattori importanti di protezione e sicurezza – sottolinea il vicesindaco e assessore alla Polizia Municipale Luca Secondi – ecco perché come amministrazione investiamo in maniera costante su questo versante, con la convinzione che rappresenti un concreto intervento a tutela della legalità, a supporto del lavoro delle forze dell’ordine, nella più rigorosa salvaguardia del diritto alla privacy dei cittadini”.
Dove saranno installate
Le nuove installazioni, progettate dagli uffici tecnici del Comune, riguarderanno luoghi nei quali è stata rilevata l’esigenza di garantire maggiore sorveglianza, per il verificarsi di episodi di microcriminalità, come nell’area verde di viale Leopoldo Franchetti, soprastante il parcheggio dei Frontoni, nel loggiato di piazza Fanti e in Largo San Francesco, tra la chiesa e l’edificio scolastico del Polo Franchetti-Salviani.
Società rionali e pro loco
“Estenderemo la nostra capacità di azione anche oltre il centro storico – preannuncia il vicesindaco – con nuove modalità di monitoraggio in linea con l’evoluzione degli strumenti tecnologici, ma anche in direzione di un coinvolgimento della comunità tifernate, con particolare riferimento a società rionali e pro loco”. L’idea è di includere all’interno della rete di monitoraggio comunale le realtà associative territoriali che decidessero di investire nell’installazione di impianti di videosorveglianza, attraverso collegamenti in fibra ottica delle telecamere alla centrale operativa della Polizia Municipale.
Svincoli E45
Appena il Ministero dell’Interno finanzierà l’intervento, saranno installate anche telecamere agli svincoli della superstrada E45, grazie ai quali sarà possibile monitorare il passaggio dei veicoli e individuare i mezzi utilizzati per azioni criminose. Su questo progetto, del valore complessivo di 160 mila euro, il Comune investirà 50 mila euro per cofinanziare lo stanziamento da 110 mila euro del Dicastero.
“Scuola sicura”
Città di Castello è inoltre stata inclusa tra le 100 amministrazioni a cui si rivolge il progetto “Scuola Sicura 2020-2021” e parteciperà al bando del Ministero dell’Interno finalizzato alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di droga nei pressi degli istituti scolastici. L’ente concorrerà all’erogazione di un contributo di 25 mila euro che sarà destinato al corpo della Polizia Municipale per lo svolgimento di servizi di controllo all’esterno delle scuole e per iniziative di informazione nelle classi per gli studenti delle scuole secondarie, oltre che per l’acquisto di un nuovo veicolo con cui verranno svolte le attività programmate.