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Sicurezza, la Camera di Commercio di Perugia incontra il Questore D'Angelo – FOTO

Visita istituzionale del Questore Nicolò Marcello D’Angelo alla Camera di Commercio di Perugia.
Il Prefetto di Perugia Vincenzo Cardellicchio non è potuto intervenire a causa di un lutto familiare ma ha inviato un messaggio al Presidente della Camera di Commercio Giorgio Mencaroni.
Accolto dal Presidente Giorgio Mencaroni e dal Segretario Generale dell’Ente, dr. Mario Pera, il Questore si è incontrato con la Giunta dell’ente camerale.
Al centro dell’incontro i temi della sicurezza e della legalità “precondizioni essenziali – ha affermato il Presidente Mencaroni – dello sviluppo sociale ed economico di una comunità”.
“La Camera di Commercio sostiene e favorisce ogni azione tesa all’innalzamento dei livelli di sicurezza e legalità – ha continuato Mencaroni – e ad esse affianca – per quanto di sua competenza – iniziative rivolte alla “creazione e regolazione di mercati efficienti” e alla “leva della trasparenza”.
“Come sempre, la Camera di Commercio di Perugia offre incondizionatamente piena disponibilità alla collaborazione e alla interazione tra sistema imprenditoriale e servizi della sicurezza pubblica, nella consapevolezza che da esse derivi un valore aggiunto decisivo per il progresso economico e sociale della nostra terra”.
“Il sistema imprenditoriale provinciale è sano e fonda su valori forti e radicati” – ha detto convinto il presidente della Camera di Commercio – “ma non siamo immuni da infiltrazioni criminali, come hanno dimostrato alcuni recenti episodi verificatesi nel comune di Perugia. Che, tuttavia, hanno anche messo in luce l’alta capacità di reazione delle forze dell’ordine e della magistratura”.
“Alla indispensabile azione di repressione occorre abbinare una costante e diuturna attività di prevenzione della illegalità, che renda migliore la vita di tutti i cittadini e anche delle nostre imprese. Dall’incontro tra la domanda di sicurezza espressa da chi ogni giorno lavora per creare lavoro e benessere e l’offerta di sicurezza erogata dalle forze dell’ordine può scaturire, infatti, un
innalzamento del livello di tranquillità percepita. Ed è superfluo sottolineare quanto questo processo possa influire positivamente sulle scelte di chi deve programmare una attività produttiva con i relativi investimenti”.
“In un momento in cui la parola d’ordine per far fronte alle difficoltà internazionali con cui si misura il nostro Paese è ‘fare sistema’ – si legge nel messaggio inviato dal Prefetto di Perugia Cardellicchio – risalta ancor di più la centralità ed attualità dell’istituzione camerale, quale luogo di composizione e rappresentanza unitaria delle istanze e degli interessi dei comparti economici e produttivi, che – attraverso la capacità di visione strategica, le iniziative di promozione e valorizzazione del territorio, l’erogazione di servizi tecnologicamente evoluti, la costante apertura al nuovo – anche a Perugia si pone come interlocutore essenziale ed insostituibile di tutte le Istituzioni che hanno a cuore lo sviluppo ed il benessere delle comunità locali”.
“Nella consapevolezza di questa centralità della Camera di Commercio – ha scritto il Prefetto, accennando a sue pregresse esperienze professionali con diverse Camere di Commercio – c’è anche tutto il mio convinto impegno a favorire e rinsaldare rapporti di collaborazione e sinergia sempre più stretti per il perseguimento degli obiettivi che appartengono all’intera collettività”.

“La legalità deve essere intesa oggi come concetto superiore alla semplice osservanza delle leggi, al semplice timore della pena insita nella norma” – ha affermato il Questore di Perugia Marcello Nicolò D’Angelo. “E noi non dobbiamo essere soli in questa ricerca della legalità; giacché essa è soprattutto una questione di cultura, occorre il concorso di tutta la parte sana della società, affinché metta radice nelle coscienze la convinzione intima che il rispetto delle regole poste alla base del nostro stare insieme non sia soltanto affare di polizia, ma faccenda che riguarda e coinvolge tutti”.