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SICUREZZA IN UMBRIA, I CONSIGLIERI REGIONALI DI CENTRODESTRA CHIEDONO CONSIGLIO STRAORDINARIO

Gli undici consiglieri regionali del centrodestra chiedono la “convocazione urgente” di un Consiglio regionale straordinario sulla situazione della sicurezza e dell'ordine pubblico in Umbria. Lo rende noto il consigliere regionale di Forza Italia, Ada Spadoni Urbani, prima firmataria della richiesta avanzata da tutti i gruppi di opposizione che si dicono “preoccupati per l'escalation di violenza che ha interessato il territorio regionale, nella convinzione che il fenomeno non sia riconducibile a fenomeni casuali, ma abbia necessità di venire analizzato per poter essere affrontato con cognizione di causa e proposte efficaci, in sinergia tra Regione, enti locali e forze dell'ordine, anche alla luce dei recenti provvedimenti presi dal Governo nazionale”.E sul tema della sicurezza il consigliere Ada Urbani ritiene che “l'escalation di fatti di sangue che sta turbando l'Umbria non è certo il frutto casuale di una stagione sfortunata: i segnali precisi del disfacimento di una idea di regione al riparo dalla delinquenza, ‘isola felice', c'erano e sono diventati più forti e chiari nel tempo”. Spiega l'esponente di Forza Italia: “Quando la microcriminalità diventa padrona di intere aree urbane di Perugia, che si cerca ora faticosamente di bonificare; quando i piccoli esercizi commerciali ed artigianali sono oggetto continuo di soprusi, furti e danneggiamenti; quando il cittadino è insicuro ogni volta che ritira una pensione all'ufficio postale o perfino nella propria casa è minacciato, allora vuol dire che ci sono errori e inefficienze nella politica quotidiana e che non si tiene conto della sicurezza della persona e dei suoi beni nella progettazione urbanistica delle città e dello sviluppo in generale. Sono poi note – aggiunge – le difficoltà di integrazione degli stranieri, che spesso diventano padroni di quartieri nei centri storici delle cittadine umbre, come sono noti i fenomeni che prima ho esposto. E quello che fa rabbia è che si permette tutto ciò quasi che questa acqua torbida non permetta anche ai pesci più pericolosi di infiltrarsi, come invece è puntualmente avvenuto. È qui – sostiene Urbani – che voglio denunciare il malgoverno della sinistra in regione. È su questo versante che a livello politico non si è compreso – o si è finto di non comprendere – quale rischio si è permesso corressero le nostre comunità, i nostri pacifici cittadini”.Il consigliere Urbani ritiene che sia preciso dovere di un rappresentante politico “denunciare e chiedere anche una riflessione di tutti su questi temi per cercare di correre ai ripari, ricercando soluzioni che garantiscano ogni persona, perché non c'è nessuno che si sente più al riparo. Molte donne – dice Urbani – non escono di casa la sera per timore di subire violenze personali, gli anziani non sanno se aprire la porta di casa perché la truffa è dietro l'angolo, tanti giovani vengono tentati dalle lusinghe della droga. E fino a quando -chiede – dovremo permettere tutta questa illegalità e soprattutto, perché? E' per cercare di dare una risposta a queste domande, e anche per cercare di individuare delle soluzioni assennate e condivise che abbiamo richiesto la convocazione di un Consiglio regionale straordinario sulla sicurezza in Umbria. E su questi temi -conclude – ritengo che la politica non dovrebbe dividersi”.