Categorie: Città di Castello Cronaca

Sicurezza Gualdo Tadino, Presciutti tuona “censimento su cittadini stranieri”

La comunità gualdese non può più tollerare comportamenti di tale natura”, è il monito lanciato dal sindaco Massimiliano Presciutti dopo l’ultimo spiacevole episodio che ha interessato recentemente Gualdo Tadino, riguardante  un giovane tunisino passato in poche ore dagli arresti domiciliari al carcere perugino di Capanne. Pochissimi giorni fa, infatti, il ragazzo aveva ricevuto un provvedimento restrittivo, da scontare nella propria abitazione, per aver picchiato un agente della polizia municipale gualdese, ma nella giornata di giovedì 26 febbraio lo stesso è stato arrestato per evasione nella vicina Nocera Umbra.

Si tratta di un vicenda veramente indegna e riprovevole – afferma il sindaco Massimiliano Presciutti – che non può passare inosservata. Non possiamo più permettere il perpetrarsi di tali spiacevoli episodi. Da un lato voglio esprimere, insieme all’Amministrazione che guido, la mia vicinanza alle forze dell’ordine che garantiscono la sicurezza dei cittadini mettendo in pericolo la loro incolumità. Dall’altro, voglio annunciare che il Comune si costituirà parte civile nei confronti di questo soggetto che ha compiuto un atto così vergognoso. Chi risiede a Gualdo Tadino deve rispettare regole e norme del quieto vivere per il bene dell’intera collettività. Da primo cittadino non ho più intenzione di accettare passivamente situazioni del genere per il bene dei gualdesi e degli operatori della sicurezza“.

Dopo queste decise dichiarazioni Presciutto ha fatto sapere si attiverà, già nei prossimi giorni, per realizzare un censimento sui cittadini stranieri residenti nel territorio gualdese. “Chi vive e opera in questa città, – conclude il primo cittadino – e la maggior parte dei residenti stranieri lo sono, è gente per bene, ma come Amministrazione abbiamo il dovere di contrastare chi cerca di delinquere e compiere atti riprovevoli. Metterò in campo tutti i provvedimenti di cui posso disporre per contrastare il protrarsi di tali episodi ed auspico che i soggetti che sbagliano possano ricevere le pene che meritano scontandole fino in fondo”.