Si chiama “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” ed è lo strumento con il quale il Comune di Todi intende rafforzare gli strumenti di controllo in città. Si tratta di un accordo tra l’amministrazione comunale e la prefettura di Perugia attraverso il quale poter accedere a risorse finanziarie, con le quali promuovere “azioni volte alla prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria” e, allo stesso tempo, promuovere il “rispetto del decoro urbano”.
L’atto è stato approvato dalla giunta municipale alla fine di aprile, avviando così formalmente il percorso che, annunciato lo scorso mese di dicembre, dovrebbe consentire in breve tempo di acquisire e attivare un sistema di videosorveglianza con l’obiettivo di incrementare i sistemi di sicurezza attiva in città.
Tra le peculiarità della rete di telecamere, c’è anche una funzione che permette di “leggere” le targhe dei veicoli in transito e di comunicare, in tempo reale, con una serie di archivi informatici così da verificare se su quegli stessi veicoli ci sia una qualche segnalazione come ad esempio una denuncia per furto, per attivare – se necessario – la rete delle forze dell’ordine per eventuali interventi.
La delibera che accompagna il via libera alla firma del patto per la sicurezza, individua anche le aree sensibili per le quali prevedere l’installazione del sistema di videosorveglianza. Si tratta, nel dettaglio, di Todi città – ossia il varco elettronico nei pressi della chiesa della Consolazione di prossima attivazione – lo svincolo della E45 Todi-Orvieto, l’area industriale di Pantalla, l’area industriale di Ponterio, la zona di Collevalenza e poi ancora Duesanti, Cappuccini, Canonica, Pian di San Martino, Camerata, Ilci e Pontecuti.