Unità cinofile e, quando arriverà il via libera dal Ministero, pistole teser per la polizia municipale di Perugia. Il Consiglio comunale ha approvato con 17 voti a favore (maggioranza), 5 contrari (centro-sinistra) ed un astenuto (Morbello) l’ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare Lega per l’attivazione unità cinofila per la polizia locale.
Nelle premesse dell’atto, illustrato dal capogruppo Mattioni, si sottolinea che, secondo i dati della Società Italiana delle Tossicodipendenze, l’Umbria è tra i primi posti in Italia per tasso di mortalità da overdose. In questo contesto, da tempo gli episodi di criminalità legati allo spaccio di stupefacenti e a regolamenti di conti tra bande hanno raggiunto per numero e natura un livello di allarme sociale non più tollerabile, in particolare nelle zone di Fontivegge, del centro storico, di Ponte San Giovanni e di Ponte Felcino.
I costi
Da qui la necessità di dotare la polizia locale di un’unità cinofila; nello specifico, per il funzionamento di un’unità cinofila occorrono, oltre al cane, quattro agenti conduttor. Tenuto conto del fatto che il Comune di Perugia assumerà a breve sei nuovi agenti di Polizia Locale, si suggerisce di formarli da subito per il servizio in oggetto.Peraltro il costo da sostenere rimarrebbe soltanto quello per l’adattamento di un mezzo di trasporto per il cane e per la sua collocazione quando esso non è in servizio.
La Lega propone di impegnare l’Amministrazione a deliberare favorevolmente per l’attuazione dell’unità cinofila da impiegare con particolare attenzione davanti alle scuole ed alle fermate del trasporto pubblico scolastico, utilizzando per la stessa le nuove unità di Polizia Locale di prossima assunzione e di attingere per le poche risorse necessarie relative al mezzo di trasporto, al costo di formazione dei conduttori ed alla adeguata sistemazione del cane, a quanto previsto dalla vigente normativa relativamente ai proventi delle sanzioni amministrative.
Il dibattito: favorevoli e contrari
Paciotti (Pd) ha espresso perplessità sull’odg sia dal punto di vista tecnico che politico. Sotto il primo profilo, in particolare, appare difficile la soluzione prospettata in virtù delle carenze di organico in seno alla polizia municipale, come riferito dalla Comandante Caponi in commissione. Dal punto di vista politico, il consigliere ha sostenuto come l’atto, pur condivisibile nelle premesse, sia poi insufficiente nel dispositivo finale. Secondo Paciotti, infatti, per combattere droga e disagio servono politiche di più ampio respiro che sappiano incidere realmente sul fenomeno alla radice.
Anche per Morbello (M5S) il problema della droga appare sottovalutato nella sua complessiva nel testo dell’odg, tanto è vero che vengono avanzate proposte finali insufficienti al bisogno. Secondo la consigliera la lotta alle dipendenze richiede ben altro: dalla prevenzione, alla cura fino ad arrivare al sostegno alle famiglie. Per questo l’odg appare inadeguato configurandosi come un mero spot.
Renda si è detta stupita dagli interventi dell’opposizione, rei di definire le proposte come spot elettorali, ma senza che tali critiche si accompagnino a soluzioni concrete. Seconda la consigliera di Blu, al contrario, la mozione ha il merito di fornire un’azione utile, un tassello positivo che si dovrà necessariamente inserire in una visione d’intervento d’insieme.
Maddoli (Idee persone Perugia) non si è detta contraria a priori all’utilizzo delle unità cinofile; tuttavia essendo tale unità già in dotazione alla guardia di finanza, appare un doppione prevederla anche per la polizia municipale, tanto più se questa si trova alle prese con problemi di organico. Ciò che, invece, ha lasciato fortemente perplessa la consigliera – a suo dire – è la proposta di utilizzare l’unità cinofila davanti alle scuole, perché si tratta di un approccio sbagliato: i giovani infatti vanno principalmente informati nell’ambito di una massiccia attività di prevenzione.
Ordine pubblico: teser, esercito in strada e stop alcolici
Il Consiglio ha inoltre approvato con 19 voti a favore (maggioranza), 7 contrari (centro-sinistra) ed un astenuto (Morbello) la mozione presentata dalla Lega per la gestione dell’ordine pubblico in città e periferie.
In particolare si propone di fornire, secondo quanto previsto dal decreto sicurezza alla polizia locale, la possibilità dell’utilizzo del taser. Si parla di possibilità in quanto per la dotazione concreta sarà necessaria la previa pubblicazione del bando ministeriale. In vigenza del decreto sicurezza, tuttavia, nulla vieta che si possa procedere con la sperimentazione e la formazione del personale.
Si chiede inoltre di verificare, sempre secondo tale decreto, l’osservanza delle norme sull’accattonaggio molesto. Si ricorda che il decreto sicurezza ha introdotto l’art 669bis del codice penale, sanzionando l’esercizio molesto dell’accattonaggio. Si chiede nella mozione quindi la verifica delle situazioni riconducibili al codice, con eventuale e conseguente confisca dei proventi dell’attività illecita.
Lotta agli alcolici: emettere ordinanze di divieto di somministrazione e consumo di alcolici nelle ore serali nella zona di Fontivegge, al di fuori dei locali preposti, secondo quanto previsto dall’Art. 50 del D.L.G.S. 18/08/200 n. 2267 (T.U.E.L.) in particolare ai Commi 5 e 7Bis e per le aree verdi. L’obiettivo riguarda principalmente la possibilità di sanzionare i consumatori di alcolici nelle aree pubbliche.
Infine, si chiede al sindaco di presentare richiesta al Ministero della Difesa di una pattuglia dell’Esercito come previsto dal Progetto Strade Sicure.
Lotta agli affitti in nero
Si viole poi proseguire in maniera serrata l’avviato controllo del fenomeno degli affitti in nero. La Lega chiede un programma di controlli sistematici e non a spot. Assicurando, tramite la polizia locale, un pattugliamento del territorio per il controllo dei documenti dei soggetti sospetti in modo particolare nelle zone del centro storico, di Fontivegge, di Ponte San Giovanni e degli altri Ponti.