Quattordici nuove telecamere di videosorveglianza, per il progetto “Perugia Città Sicura”. La delibera approvata alla Giunta comunale, illustrata in aula dall’assessore con delega alla Sicurezza Luca Merli, prevede in totale cinque interventi: interconnessione del sistema con la Guardia di Finanza, installazione di due telecamere in via del Lavoro, di tre telecamere a Porta Sole, di quattro telecamere presso i varchi cosiddetti “antiterrorismo” e di cinque telecamere in zona Cortonese/via Magnini/via Gallenga.
Si tratterà di telecamere di ultima generazione, ad alta definizione ed adatte per controllare le aree del progetto considerate a maggior rischio.
Il progetto, cofinanziato in parte dal bilancio comunale, era già stato approvato dal punto di vista della fattibilità tecnica ed economica dall’Esecutivo lo scorso mese di novembre. Ed è stato ammesso, per l’effetto, a finanziamento da parte della Regione dell’Umbria nell’ambito degli interventi per il 2020 “volti a migliorare la sicurezza delle comunità locali”.
“La città di Perugia – spiega l’assessore Luca Merli – possiede una rete importante composta da 316 telecamere, di cui 93 installate nel 2019 nei principali parchi cittadini e 33 posizionate nell’ambito degli interventi del cosiddetto “bando periferie”.
A ciò si aggiunge un “centro stella” presso il comando della polizia locale e cinque “client” di gestione a disposizione della polizia locale, della Questura e dei Carabinieri. Mediante i client si possono visionare le immagini live nonché accedere alle registrazioni dei filmati in maniera autonoma rendendo così più efficaci i controlli e gli interventi da parte delle forze dell’ordine.
“Con questo progetto – prosegue l’assessore – intendiamo potenziare ulteriormente il sistema, favorendo il collegamento con un ulteriore Corpo delle nostre forze dell’ordine, ossia la Guardia di Finanza, installando 14 nuovi impianti in alcuni luoghi della città ritenuti sensibili. Ciò permetterà di rafforzare la sicurezza, il decoro, il controllo degli accessi alle aree maggiormente frequentate ed il monitoraggio complessivo del territorio”.