Uno specchio d’acqua limpido e puro, in un ambiente incontaminato di una bellezza ineguagliabile. Il lago di Pilato c’è ed è al suo posto, a simboleggiare la volontà di rinascita del territorio dei Monti Sibillini dopo il difficilissimo periodo del terremoto di cui si stanno scontando ancora le conseguenze.
Poco meno di un anno fa, tra la siccità ed il timore di modifiche nel sottosuolo a causa del sisma, era emerso il timore che il lago di Pilato non si sarebbe riformato. Poi la certezza che, invece, quel meraviglioso ecosistema era salvo. Ed ora le immagini di uno spettacolo unico, che arrivano dal biologo Simone Gatto.
“Lo scorso anno quando mezzo mondo scientifico e molti pseudo alpinisti gridavano e urlavano di nuovo (come negli anni ’90) alla morte e alla sparizione per sempre del Lago di Pilato (almeno pieno e unito come lo avevamo visto), – ricorda il Biologo e Guida AIGAE Simone Gatto, Dottore di Ricerca dell’Università di Camerino e Gestore del “Camoscio dei Sibillini” – basandomi su ipotesi scientifiche avevo affermato più e più volte che una delle ipotesi più probabili di un avvenuto riempimento del Lago e quindi di un suo veloce prosciugamento era più probabilmente dovuto alla primavera 2017 estremamente siccitosa e priva di nevicate in alta quota”.
Per il riempimento del Lago di Pilato, infatti, sono fondamentali le nevicate oltre i 2000 metri di aprile e maggio e la piovosità abbondante negli stessi mesi sui Sibillini. Inoltre in altri anni con abbondanti nevicate sulla costa come nel 2012, il Lago non si era mai unito ed era rimasto ad un livello molto più basso rispetto al suo livello massimo, proprio perché a questa abbondante nevicata del febbraio 2012 non si era susseguita alcuna grossa nevicata ad Aprile e Maggio in alta quota oltre che c’era stata una primavera siccitosa, proprio stessa situazione del 2017.
“Ieri, 4 giugno 2018, in una ascesa con altri accompagnatori – dice il biologo – ho potuto verificare che il Lago di Pilato è in salute dopo una primavera molto piovosa e nevosa (in alta quota) e che addirittura ieri i due “laghetti” che normalmente formano il Lago di Pilato erano uniti a formare la famosa forma a “Occhiali Ray Ban” del Lago nella sua massima portata. Ora bisognerà verificare se il sisma comunque non abbia sortito alcun che se il Lago terrà bene la portata e non diminuirà velocemente… e anche per questa possibile ipotesi, l’unica certezza è la verifica e l’osservazione dei fenomeni, come dice il Metodo Scientifico e non sentenze strampalate fatte prima dei tempi da chissà chi. Al tempo l’ardua sentenza! A voi le foto di ieri 4 giugno 2018″.