“Finalmente l’attività venatoria esce vincitrice dalle diatribe e prese di posizione delle varie associazioni ambientaliste e non”. Federcaccia Umbra, con il presidente Nazzareno Desideri, commenta favorevolmente le conseguenze dell’iniziativa assunta dall’on. Caretta, il cui emendamento approvato in Finanziaria consente in Umbri di andare a caccia a turdidi e beccaccia almeno fino al 14 gennaio, giorno per il quale il Consiglio di Stato ha fissato l’udienza per il giudizio di merito sul ricorso in appello presentato da associazioni ambientaliste e animaliste su parte del Calendario venatorio.
In attesa di capire dove sta la ragione sulle chiusure per queste specie, entra infatti in vigore il Calendario venatorio dello scorso anno.
“Federcaccia e tutti i suoi iscritti – commenta Desideri – riconoscono a pieno gli impegni che l’assessora regionale Simona Meloni e il suo staff dell’ufficio, nelle persone del dirigente Francesco Grohmann, il dott. Croce e il dott. Lucarelli e tutto il personale dell’Ufficio caccia e pesca che hanno lavorato a testa bassa per raggiungere l’obiettivo finalmente arrivato”.
Un obiettivo che per Federcaccia rappresenta “un primo passo positivo considerate le molteplici difficoltà che impediscono di svolgere regolarmente e serenamente l’attività venatoria”. Un passo che però, per l’associazione, “apre una serie di porte e di attuazioni per costruire nel modo più positivo e condiviso con la presidente Stefania Proietti un dialogo di spessore, finalizzato a soddisfare anche l’acerrima opposizione delle varie attività venatorie”.
Insieme all’assessora Meloni e al suo staff, il presidente Desideri riconosce il lavoro fatto dal personale dalla dirigenza di Federcaccia Umbra, a cominciare dai presidente provinciali Luca Coletti ed Enrico Rifelli “per la loro capacità di mantenere gli equilibri giusti” in tutte le occasioni di lavoro svolte nell’associazione”. E il presidente nazionale Massimo Buconi, “che anche questa volta ha saputo dimostrare la sua grande qualità ed abilità di dialogo costruttivo”, i cui risultati “si sono visti”.