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Si è svolta oggi a Brescia la riunione dei comuni dell’Associazione Italia Langobardorum

Si è svolta oggi a Brescia la riunione dei comuni dell’Associazione Italia Langobardorum. Cividale del Friuli, Brescia, Castel Seprio, Campello sul Clitunno, Spoleto, Benevento e Monte Sant'Angelo sono i sette soggetti della rete, che, lo scorso 25 giugno 2011, hanno ottenuto l’importantissimo riconoscimento da parte dell’Unesco con l’inserimento nella lista dei beni patrimonio dell’Umanità del sito seriale “I Longobardi in Italia. Il luoghi del potere (568 – 774 d.C.).
La candidatura rappresenta un esempio unico in Italia e nel mondo che ben evidenzia la capacità dei sette comuni di lavorare in rete.
Le sette amministrazioni esprimono un’Italia in grado di tutelare e promuovere con professionalità e passione i propri beni. Questo gruppo di lavoro, che va dal nord con il Friuli e la Lombardia fino alla Puglia, passando per la Campania e l’Umbria, è riuscito a mettere in campo importanti progetti di valorizzazione dei propri territori.
Nel corso dell’incontro sono stati presentati dai rappresentanti dei vari comuni le strategie ed i progetti avviati per raccogliere e mettere a sistema tutte le potenzialità espresse dalla rete.
L’attivazione di partenariati con i soggetti privati – aziende, operatori della ricettività, associazioni, istituti scolastici, enti – rappresenta una delle principali linee di sviluppo attiviate dalla rete, che vuole muoversi in un percorso organizzato di interazioni con gli stake holder dei singoli territori.
La conoscenza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico, la sensibilizzazione delle comunità locali, la promozione dello sviluppo socio-economico sono le direttrici lungo le quali si svilupperanno le prossime iniziative dell’associazione.
Numerosi sono i progetti che vedranno la rete impegnata nello sviluppo di una campagna di comunicazione adeguata per far conoscere a livello internazionale i siti longobardi. La partecipazione alla recente edizione della Bit 2012, la pianificazione di una campagna di comunicazione integrata, la stesura di un piano per la promozione del turismo sostenibile, la creazione di un’offerta volta ad incrementare il turismo scolastico, sono solo alcuni esempi di azioni messe in campo dalla rete.
Ancora una volta la rete longobarda, con questa iniziativa, ha sottolineato lo stretto rapporto di collaborazione che lega i sette comuni, nel segno di un'idea della politica mossa dalla passione e dall’entusiasmo non solo degli amministratori ma anche di tutti i partner che, insieme alla rete, lavorano per la valorizzazione dei territori.