Cinque giorni per immergersi nella bellezza selvaggia dei Sibillini e ripercorrere fantastici itinerari, in una dimensione dove suggestioni spirituali, testimonianze artistiche ed eccellenze ambientali si fondono in un equilibrio armonico. La “transappenninica”, il viaggio organizzato a cavallo in gruppo, nato da un'idea di Leonardo Dori e Omero Romualdi nel 1994, ha scelto la città di San Benedetto come palcoscenico per l'edizione 2009.
L'iniziativa, che ha avuto inizio lo scorso mercoledì 7 e che si protrarrà fino a domenica prossima, conta ben 110 cavalieri partecipanti. Il trekking, con partenza di prima mattina e ritorno nel tardo pomeriggio a Norcia, toccherà diversi angoli del Parco Nazionale dei monti Sibillini e non.
Tappe previste sono quelle di Visso, la Valle Castoriana e Sant'Eutizio, Nottoria, San Marco, i Pantani, Forca Canapine, Castelluccio, Cascia, Avendita, Ospedaletto e la Forca di Ancarano. Lo spirito degli organizzatori è quello di offrire un programma completo che tenga presente dell'assoluta assenza di competizione, della voglia di stare insieme e della passione per l'equitazione.
“Il regolamento severo, la presenza di un veterinario, di un maniscalco, di un medico e dell'assistenza tecnica – si legge in una nota degli organizzatori – permettono al gruppo di percorrere mediamente, in montagna, 40 km al giorno per tutti i giorni del viaggio, senza avere particolari problemi. Non è un caso se la Transappenninica è diventata indiscutibilmente uno dei viaggi organizzati di maggior prestigio, sia per il numero dei partecipanti che per la qualità di cavalli e cavalieri”. I partecipanti, provenienti da tutta Italia, cavalcano tutti i propri cavalli, di razze e provenienze abbastanza variegate, ma con una nutrita partecipazione del puro sangue arabo.