Alle prime ore di questa mattina è venuto a mancare il dottor Marcello Ghione, poeta, scrittore e pittore noto in tutta Italia per le sue opere. Aveva 84 anni. Nato il 27 agosto del 1928, era figlio del tenente colonnello Giuseppe Ghione, medaglia d’oro al valor militare. Dopo la laurea in giurisprudenza era entrato a lavorare nella Cassa di Risparmio di Terni dove si era messo in luce per le sue alte doti umane e professionali. All’impegno per il lavoro e la famiglia aggiungeva la passione per l’arte, la scrittura e la pittura in particolare che lo videro sin da giovane porsi all’attenzione del pubblico. La prima raccolte di poesie risale al 1959 (Lacrime di splendore), l’ultima appena due anni fa (Scherzosamente in rima). Nel corso della sua carriera ha pubblicato 18 libri tra cui 5 opere di narrativa alcune delle quali adottate nelle scuole medie inferiori. Dal 1978 aveva abbandonato la banca per una grave malattia che ha sempre affrontato con dignità e grazie all’amore della moglie, la signora Ambra Beltrame. Sono questi gli anni in cui si dedica alla pittura che lo porterà nel giro di poco tempo ad essere apprezzato anche dalla critica e dal jet set nazionale (fra gli altri Giulietta Masina, Paola Pitagora, Gabriella Carlucci e Carme La Sorella). La scomparsa del maestro Ghione lascia un vuoto incolmabile nel panorama culturale ternano e umbro. Oltre alla moglie lascia tre figli – Daniele, Silvia e il colonnello Gabriele, dirigente della Fabbbrica d’Armi di Terni – e 6 nipoti. Su queste colonne ci piace ricordarlo attraverso un brano preso dal suo sito internet: “…Ho bisogno di musica. Il destino, vestito di stelle siede al pianoforte, posa le dita consumate sui denti d’una tastiera che sorride nel buio…”. Alla signora Ambra e ai familiari tutti l’abbracio della nostra redazione. Le esequie si terrano domani alle 15,30 presso il Duomo di Terni
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