Si è tenuto ieri il vertice dei partiti di maggioranza del consiglio comunale eugubino, presso la sede del Pd di Perugia in Piazza della Repubblica: conclusosi in tarda serata, ha visto la partecipazione dei membri di Sel, Pd, Fds, e Socialisti, insieme al sindaco Diego Guerrini, al vice sindaco Franco Palazzari e a segretari e capi gruppo consiliari.
Lo scopo era quello di cercare di ricucire lo strappo creatosi in consiglio la scorsa settimana, tra le dimissioni dell'assessore Di Benedetto, poi rientrate, l'autosospensione di Michela Tinti, assessore alle politiche giovanili, e la migrazione del vice presidente della minoranza Nicola Aloia nella maggioranza, ed in particolare dal Gruppo Misto ai Socialisti. Quanto emerso dalla riunione di ieri non sembra però risolvere, almeno definitivamente, le incomprensioni politiche: l'assessore Tinti rimane autosospesa, sempre per dinamiche interne a Sel, mentre c'è chi descrive il gesto di Di Benedetto, e le prime righe della sua lettera, come una linea di demarcazione tra un primo ed un secondo periodo che l'amministrazione eugubina si prepara ad affrontare.
Le parti – Il sindaco Diego Guerrini ha invitato i partecipanti a stringersi attorno alla maggioranza e all'operato dell'amministrazione, per non creare ulteriori fratture. Il confronto a quel punto si è aperto tra Fds e Socialisti, i primi meno accondiscendenti dei secondi. C'è chi invece pare abbia suggerito al sindaco di attuare azioni di netta cesura con il passato, in modo da rilanciare l'amministrazione stessa. Ed infine c'è chi ancora vede nelle primarie del Pd del 25 novembre, nelle quali Guerrini è impegnato come referente provinciale per Perugia, uno spartiacque, o un unto di svolta per il cambiamento definitivo della situazione. Questioni irrisolte rimangono infine la votazione del bilancio e la nomina del settimo assessore. (Ale. Chi.)
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