Lunedì primo agosto, alle ore 16, si terrà il consiglio dell'Unione dei Comuni Terre dell'Olio e del Sagrantino. La seduta, indetta dal presidente del consiglio dell'Unione Carlo Montioni, sarà la prima presieduta dal sindaco di Montefalco Donatella Tesei, che dal 25 luglio è al vertice dell'ente al posto del collega di Campello sul Clitunno Palo Pacifici (presidente uscente). Ecco i punti all'ordine del giorno. Insediamento dei nuovi consiglieri dell'Unione dei Comuni a seguito delle consultazioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011. A seguire le comunicazioni del presidente e l'approvazione del verbale della precedente seduta tenutasi lo scorso 27 aprile. Ultimo argomento all'ordine del giorno l'approvazione della convenzione per la gestione dei servizi di polizia municipale nell'ambito dell'Unione dei Comuni – Terre dell'Olio e del Sagrantino.
“L'Unione dei Comuni Terre dell'Olio e del Sagrantino -ha dichiarato Il presidente del consiglio Carlo Montioni- rappresenta un importante modello per la sopravvivenza dei piccoli comuni, dato che attraverso l'unificazione dei servizi con i municipi del territorio si può riuscire a migliorarli risparmiando sui costi. A tal proposito il nostro ente -aggiunge- è considerato dalla Regione come progetto pilota; entro il 2012, infatti, secondo la riforma endoregionale, tutti i piccoli comuni, con meno 5 mila abitanti, dovranno seguire questo modello di associazione. Inoltre -conclude Montioni- non si può dimenticare che quest'ente sovracomunale è anche in grado di dare un'impronta significativa all'identità del territorio”.
Il 29 settembre 2001, i comuni di Bevagna, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell'Umbria, Gualdo Cattaneo, Massa Martana, Montefalco e Trevi, con grande lungimiranza, diedero vita ad un ente sovracomunale con lo scopo di riuscire a mettere a sistema e valorizzare al meglio tutte le opportunità dei territori. Gli obiettivi fondamentali sono riconducibili alla necessità di una cooperazione strutturale volta a governare la sfida del nuovo processo istituzionale ed amministrativo, che ha delineato un'accresciuta centralità delle autonomie locali. I comuni hanno così pensato di unirsi per la costituzione di un nuovo soggetto istituzionale in grado di sviluppare azioni capaci di risposte nuove e più forti ai bisogni dei cittadini e capace di razionalizzare, riorganizzare ed integrare alcuni servizi municipali per costruire insieme un progetto di sviluppo omogeneo.