Quando l’altra mattina due ragazze si sono presentate all’Ufficio Denunce della Questura di Terni per denunciare lo smarrimento dei loro documenti, l’agente di turno, come da procedura, ha chiesto loro di scrivere su un foglio le loro generalità. Grande è stata la sorpresa del poliziotto, quando ha visto che le ragazze avevano scritto due nomi maschili. Le ragazze, entrambe trentenni, hanno dichiarato di essere due trans, di abitare a Perugia e di aver bisogno della denuncia di smarrimento dei propri documenti per poter ritornare nel loro paese natale, l’Argentina.
Dai successivi accertamenti foto-dattiloscopici, resisi a quel punto necessari, è emersa invece una situazione completamente differente, confermata successivamente dai 2, che quando si sono visti scoperti, hanno raccontato agli agenti tutta la verità.
Uno di loro, sprovvisto completamente di documenti, entrato in Italia da oltre novanta giorni senza aver regolarizzato la propria presenza sul Territorio Nazionale, aveva pensato di rivolgersi alla polizia in una città dove non era mai stato e perciò non conosciuto, per ottenere una denuncia di smarrimento da presentare poi alla propria ambasciata per richiedere il passaporto. E’ stato denunciato perché presente in Italia clandestinamente ed espulso.
L’altro, in attesa del rilascio di un permesso di soggiorno dalla Questura di Perugia, ed in possesso di un passaporto argentino con generalità femminili, ha dichiarato di essere attualmente una donna e di essersi rivolta alla polizia ternana per fare un piacere ad un amico, sempre argentino, sprovvisto di documenti e già colpito da un ordine di espulsione; in pratica, ottenendo una denuncia di smarrimento di documenti, anche il suo amico, secondo i loro piani, avrebbe potuto ottenere un passaporto. E' stata denunciata a piede libero per sostituzione di persona.