Il truffatore ha chiesto soldi in prestito "per comprare un biglietto del treno e mandare la moglie al funerale del suocero in Calabria"
Gli agenti della Polizia di Stato di Perugia hanno denunciato per truffa un cittadino italiano – classe 1986 – che qualche giorno fa, dopo essersi presentato come agente della Polizia Stradale in difficoltà, suonando a caso al citofono di un condominio, era riuscito a farsi dare del denaro in contante da un cittadino, per poi far perdere le proprie tracce.
Agli operatori, la vittima ha riferito che il 36enne si era presentato all’ingresso dello stabile nel quale è residente e dopo aver suonato all’abitazione presentandosi come un appartenente alla Polizia di Stato, gli aveva chiesto in prestito una somma di denaro per poter acquistare un biglietto dell’autobus, necessario per consentire alla moglie di andare in Calabria per il funerale del suocero.
La persona coinvolta, al fine di allontanarlo, aveva quindi deciso di prestargli 10 euro. Dopo qualche giorno lo stesso ha pensato bene di andare in questura a chiedere conto della somma e scoprendo che non esisteva nessun poliziotto della stradale con il nome e cognome fornito.
Scattata dunque la denuncia nei confronti del 36enne truffatore rintracciato con le indicazioni fornite, persona già nota alle forze dell’ordine.