L’aveva conosciuta in un bar e iniziato a frequentarla, ignaro che la donna avrebbe poi preteso dei soldi. La vittima di questo raggiro “al femminile” è un 70enne di Gualdo Tadino il quale, durante la breve frequentazione di una 30enne romena, assecondando le sue richieste, è finito col versarle sul conto piccole somme di denaro, ritenendole utili per farle affrontare alcune spese.
Questa storia è andata avanti normalmente fin quando la donna ha alzato la posta, chiedendo all’anziano di metterle ben 3.000 euro su un conto corrente. Alla richiesta, ovviamente, l’uomo ha risposto con un diniego, non disponendo di tale cifra. A questo punto la 30enne ha una feroce reazione e inizia ad inviare all’uomo svariati sms, prospettandogli la possibilità di essere rimasta incinta a seguito dei loro rapporti sessuali; inoltre, la donna chiede la somma di denaro per poter abortire e minaccia di rovinare l’anziano, qualora non venga accontentata, raccontando tutto a moglie e famiglia di quest’ultimo.
Preoccupato e spaventato dalla tremenda prospettiva, il 70enne decide allora di avvertire i Carabinieri di Gualdo Tadino che raccolgono la denuncia e seguono la situazione in ogni minimo dettaglio, osservando gli spostamenti della donna. Appena l’uomo ha consegnato i 3.000 euro che la romena pretendeva, i militari sono intervenuti in flagranza di reato nei pressi dello stadio, bloccando l’estorsione e traendo in arresto la donna.
Le indagini eseguite dai Carabinieri di Gualdo hanno accertato che la donna, condotta in seguito al locale ospedale, non era in stato interessante e che l’invenzione era nata proprio per poter minacciare psicologicamente la vittima. Il denaro, alla fine, è stato recuperato e restituito al proprietario e la 30enne romena arrestata e messa ai domiciliari.