Proseguono gli eventi organizzati dal Comune di Trevi in occasione del Cinquecentenario dell'organo monumentale della Chiesa di San Francesco Trevi, martedì 8 dicembre, ore 17.30 con il concerto del Concerto del duo Gwendolyn Toth, organo – Isabella Bison, violino.
Gwendolyn Toth è riconosciuta come una delle principali interpreti statunitensi su antichi strumenti da tasto. Ha vinto premi prestigiosi quale il Magnum Opus e l'American Guild of Organist. Si esibisce regolarmente in Nord America, Europa ed Estremo Oriente, e sulle reti radio in Olanda, Germania, Francia e America's National Public Radio. Si è esibita in festival di musica antica a Boston, USA; Utrecht, in Olanda, Regensburg, in Germania, e la Repubblica ceca. Si occupa attivamente anche di direzione con il New York City Ensemble di cui è fondatrice. Sotto la sua direzione, l'Ensemble ha inciso l'Orfeo di Monteverdi per il Lyrichord Early Music Label Series, entusiasticamente accolto dalla critica. Gli interessi di Gwendolyn Toth si estendono anche alla musica contemporanea, ha lavorato e registrato con compositori come John Cage, Rhys Chatham, Petr Kotik, Dave Soldier, Louis Andriessen, e Elliot Sharp al BAM Next Wave Festival, The Kitchen, Bang on a Can Festival, Cage Nachttage in Köln, Germania, e altri.
Sabato 12 dicembre 2009, ore 21.00, al Teatro Clitunno ore 21.00, andrà in scena MOVELARCONTO, di Giampiero Frondini e Sergio Ragni. “Movelarconto” è un'antologia di Frondini fabulatore: frammenti dal “Mistero Buffo” di Dario Fo, narrazioni da Ruzzante, storie filtrate da personaggi. La fabulazione si mette in scena in forme di racconto teatrale sempre diverse. La lunga storia di esplorazione e ricerca nell'arte della narrazione ha portato infatti Frondini ad affinare una teatralità in grado di evocare, suggerire, affrescare situazioni e personaggi, con una sapienza narrativa che sa utilizzare le tecniche del racconto cinematografico: primi piani, particolari, zoommate, piani sequenza, campi lungh. La forza dell'immaginazione fa sfumare i limiti del tempo e dello spazio in una teatralità che coinvolge necessariamente lo spettatore perché deve riempire di immagini e di senso la traccia costruita dal fabulatore. L'ingresso per gli spettacoli è libero.