Sette anni per consolidare e rilanciare il patrimonio olivicolo dell'Umbria. I fondi del PSR 2007-2013 potrebbero contribuire in maniera considerevole a sostenere dal punto di vista agroambientale e con misure appropriate il sistema delle imprese di questa regione in special modo quelle della dorsale che va da Assisi a Spoleto.
E' il messaggio che giunge da Campello sul Clitunno dove Sabato 16 Maggio u.s., nella Residenza d'Epoca Vecchio Molino, esperti del settore, organizzazioni professionali e degli operatori olivicoli, coordinati da Coldiretti e Unaprol su iniziativa dell'azienda Marfuga discutono di “olio estremo”, ossia l'olio estratto in località estreme, in zone geograficamente impervie e coltivato in minuscoli fazzoletti di terra strappati alla montagna, alle rocce e al bosco. Un prodotto di nicchia, dall'indiscussa qualità, che a causa delle elevate spese di coltivazione e raccolta, necessita di aiuti e finanziamenti regionali per essere competitivo nel mercato.
L'olivicoltura umbra è estremamente diffusa e la sua importanza è determinata, prima ancora che in termini quantitativi, dalla sua qualità naturale e dal profondo radicamento nel territorio e nella cultura locale. L'evento ha visto la presenza di un folto numero di partecipanti, tutti interessati a questa tematica che ha visto protagonista l'olio, risorsa unica e che distribuisce ricchezza a territorio e sistema impresa.