Umbria Jazz Winter 2019 è andata molto bene. La manifestazione si conferma un successo grazie agli ingredienti che fanno parte della ricetta UJ Winter: la musica, l’ospitalità, l’arte, la storia, la buona cucina.
Un evento connaturato con il tessuto stesso della città che non rinuncia alla sua vetrina invernale, richiamando anche quest’anno numerosi visitatori e decretando la riuscita di questa kermesse che quest’anno ha registrato un incremento di oltre il 15% di presenze e incasso.
Nei cinque giorni in cui si è svolto il Festival gli appuntamenti in cartellone, 100 concerti con 170 artisti impegnati, hanno richiamato tantissimi appassionati, che sono affluiti al Teatro Mancinelli, al Palazzo del Popolo e al Museo Greco, realizzando quasi sempre il tutto esaurito con oltre 200mila euro di incasso e oltre 8.000 biglietti, confermando in particolare il momento di grazia del jazz italiano.
Notevoli anche i numeri del Palazzo dei Sette e dei ristoranti del festival, con più di 6.000 presenze complessive.
A conferma del successo della manifestazione anche gli alberghi del territorio hanno registrato il tutto esaurito.
“È d’obbligo ringraziare le Istituzioni e gli sponsor privati che hanno contribuito alla realizzazione e al successo di questo importante evento”, aggiunge in uno nota per la stampa la direzione di UJ.
La tradizionale Messa della Pace in Cattedrale con il coro gospel, che chiude oggi la rassegna, si conferma un rituale irrinunciabile sia per gli orvietani che per i tantissimi turisti nel primo giorno dell’anno.
Prossimi appuntamenti con UJ saranno: Umbria Jazz Spring 2 dal 18 al 22 Aprile, a Perugia con Umbria Jazz 19 dal 12 al 21 luglio 2019 e a Orvieto, Umbria Jazz Winter#27, dal 28 dicembre 2019 al 1 gennaio 2020.