A Pietrafitta esercitazione della Croce Rossa con la collaborazione dell'Enel
Due dispersi nel lago di Pietrafitta, il bacino artificiale nell’area della centrale Enel. Ma è soltanto una esercitazione della Croce Rossa italiana. L’importante attività di addestramento specialistico in situazioni d’emergenza è stata messa in piedi nei giorni scorsi con la collaborazione dell’azienda energetica.
I volontari della Croce Rossa hanno potuto utilizzare il bacino e le sponde in totale sicurezza, svolgendo la simulazione in modo efficace e traendo da essa tutte le indicazioni utili per operare al meglio in questo tipo di situazioni. “Abbiamo accolto con favore e con spirito collaborativo questa iniziativa – ha detto Luca Marchetti, responsabile Enel O&M del sito produttivo di Pietrafitta – perché per noi collaborare con la Croce Rossa Italiana rappresenta un fattore di crescita sociale, promozione della cittadinanza attiva, cooperazione e un beneficio per l’intera comunità. A tutte le operatrici e gli operatori della Croce Rossa diciamo grazie, perché ci insegnano ogni giorno la bellezza dell’aver cura gli uni degli altri”.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio novero di attività organizzate lungo le sponde del lago, nel comune di Piegaro, che durante tutto l’anno vedono l’avvicendarsi di manifestazioni sportive, di turismo sostenibile, svago e benessere rivolte a cittadini, famiglie, amanti della natura e della pesca. Gli eventi sono promossi in collaborazione con le Istituzioni e con il tessuto associativo del territorio.
La centrale di Pietrafitta è un moderno impianto a ciclo combinato, costituito da un unico gruppo di produzione che ha una potenza installata di circa 370 MW. A fianco della centrale sorgono un’area industriale ed una naturalistica che sono oggetto di un importante progetto di riqualificazione in chiave di sostenibilità ed economia circolare, per creare valore condiviso sul territorio. Pietrafitta costituisce anche un punto di riferimento del mondo paleontologico, perché durante gli anni di estrazione mineraria furono rinvenuti numerosi resti fossili da cui negli anni è nato il Museo Paleontologico “Luigi Boldrini” di Pietrafitta che nella sua collezione – considerata uno dei più ricchi patrimoni paleontologici a livello europeo – annovera un’ampia varietà di fossili vegetali ed animali, vertebrati ed invertebrati.