Nel corso del fine settimana, in concomitanza con servizi straordinari disposti dalla Compagnia Carabinieri per il contrasto dei reati contro il patrimonio, i militari del Norm-Aliquota Radiomobile hanno denunciato in stato di libertà cinque persone:
La prima denuncia è scattata per un cinquantatreenne originario di Roma ma residente nel viterbese, R.P., il quale, dopo aver aggredito per futili motivi un suo conoscente, aveva offeso e aggredito sia verbalmente che fisicamente i militari intervenuti, che per fortuna non hanno riportato lesioni. Pertanto lo stesso è stato denunciato per oltraggio e resistenza a P.U.
Altra persona è stata denunciata, unitamente a personale della Stazione Carabinieri di Papigno, per i medesimi reati, oltre che per tentato crollo di edifici. Si tratta in questo caso di un pregiudicato nullafacente ternano, P.P., 41enne, che dopo essersi barricato in casa e aver minacciato di far saltare in aria l’intero stabile con una bombola del gas, aveva offeso e minacciato anche i militari intervenuti, che dopo averlo riportato alla calma lo hanno condotto presso il locale pronto soccorso, dove il soggetto ha deciso per un ricovero volontario.
L’ultima denuncia dei militari del NORM è scattata per tre soggetti già noti alle forze dell’ordine, un rumeno (V.O.E. di 45 anni) un albanese (F.A. 40enne) e un italiano (C.S. 57enne), tutti residenti a Terni, sorpresi dai militari nella boscaglia nei pressi di Strada di San Martino intenti a smontare un’autovettura risultata rubata due giorni fa proprio a Terni. Così i militari hanno sequestrato il mezzo ormai ridotto in pezzi, e deferito in stato di libertà i tre uomini, che dovranno rispondere all’Autorità Giudiziaria del reato di ricettazione.
Inoltre, nel corso della mattinata appena trascorsa, militari delle Stazioni Carabinieri di Terni e Ferentillo, unitamente a personale dell’ARPA Umbria, hanno deferito in stato di libertà, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, un quarantenne pregiudicato rumeno residente a Terni, C.D.
A seguito di una perquisizione eseguita nell’abitazione dello stesso infatti i militari hanno accertato che l’uomo aveva adibito le pertinenze dello stabile, sito in zona Maratta, a deposito non autorizzato di una notevole quantità di rifiuti ferrosi e speciali.
I militari, oltre a denunciare l’uomo, hanno interessato le autorità competenti per provvedere al ripristino dello stato dei luoghi e allo smaltimento dei rifiuti dannosi per l’ambiente.