I militari di Città della Pieve sono dovuti entrare dalla finestra dell'abitazione dove si era chiuso il 31enne
I carabinieri di Città della Pieve hanno arrestato in flagranza di reato un 31enne albanese, irregolare sul territorio nazionale, ritenuto responsabile del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, nel corso di appostamento condotto nei pressi dell’abitazione del presunto spacciatore, hanno assistito alla cessione di stupefacente ad un acquirente della zona, successivamente trovato in possesso di 3 grammi di cocaina appena acquistati.
I carabinieri hanno quindi deciso di intervenire, ma a fronte del rifiuto dell’uomo di farli accedere, previa autorizzazione dell’autorità giudiziaria, hanno forzato una finestra dell’abitazione per entrare nell’immobile. Nel corso della perquisizione hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 63 involucri termosaldati dal peso complessivo di circa 100 gr. di cocaina e la somma contante pari a 500 euro, oltre a materiale per il confezionamento.
L’arrestato, per condurre in sicurezza la propria illecita attività, aveva “blindato” il portoncino dell’appartamento mediante l’utilizzo di un tubo d’acciaio, riempito di cemento, conficcato nel pavimento e aveva tentato di sbarrare dall’interno le finestre mediante l’utilizzo di cacciaviti conficcati tra l’infisso e il muro.
Nonostante le precauzioni adottate, il 31enne è stato arrestato e associato presso il carcere di Perugia – Capanne, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.