Scuola & Università

Si apre l’anno scolastico in Umbria e si inaugurano 3 scuole nuove e sicure

Si apre oggi – da calendario scolastico regionale – il nuovo anno scolastico 2019 – 2020 in Umbria, anche se in alcuni plessi, grazie all’autonomia, le lezioni sono già iniziate mentre in altre cominceranno la prossima settimana.

In occasione dell’apertura dell’anno scolastico 2019-2020, il presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, ha inviato una lettera di augurio di “buon anno scolastico” alle studentesse e agli studenti in Umbria, al Direttore Scolastico regionale, ai Dirigenti CSA, ai Dirigenti Scolastici, agli Insegnanti e a tutto il Personale tecnico e ai Collaboratori della scuola.

Tre nuove scuole antisismiche

Ma proprio in questi giorni di avvio di lezioni, si inaugureranno in Umbria tre nuove scuole, sicure dal punto di vista sismico. Questa mattina sarà la volta di Castel Viscardo, dove è prevista l’inaugurazione del nuovo edificio scolastico che ospita la locale scuola primaria e secondaria, e che è stato oggetto di interventi per l’adeguamento sismico e di efficientamento energetico.

Domani, invece (giovedì 12 settembre), è in programma il taglio del nastro della nuova scuola primaria di Bastardo di Giano dell’Umbria (ore 9) e della scuola media “Carducci” di Foligno (ore 11), danneggiate dal terremoto del 2016 e ricostruite grazie al primo piano delle scuole a firma del commissario straordinario post sisma. Piano che comprende anche la “Carducci – Purgotti” di Perugia, per il cui completamento serviranno ancora alcuni mesi, e da cui invece è stato estromesso a giugno il nuovo polo scolastico di Spoleto (media Dante Alighieri e materna Prato Fiorito).

Gli interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici scolastici di Giano e Foligno sono stati appunto effettuati sulla base dell’ordinanza commissariale n. 14/2017 ed il soggetto attuatore degli interventi è stata la Struttura del Commissario Straordinario per la Ricostruzione. Per l’intervento di demolizione/ricostruzione della scuola media ‘Carducci’ sono stati stanziati 4.716.030,50 euro mentre per la scuola di Bastardo il costo dell’intervento è stato pari a 3.452.074,30. Sono stati così raggiunti due importanti traguardi in quanto la ricostruzione delle scuole è stata sin dall’inizio una delle priorità per la rinascita delle aree colpite dagli eventi sismici  del 2016 proprio per la funzione educativa e per il ruolo di coesione sociale e di animazione culturale che le stesse ricoprono all’interno di una comunità.

A tutte e tre le cerimonie di inaugurazione delle nuove scuole parteciperà anche il presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli.

La lettera per l’apertura dell’anno scolastico

Di seguito invece il testo della lettera del governatore dell’Umbria per l’apertura dell’anno scolastico:

“Carissimi,

Un nuovo anno scolastico sta per cominciare e, con slancio ed entusiasmo, dobbiamo guardare con ottimismo a quest’avventura collettiva di crescita culturale ed umana.

Si avvia un rinnovato e quotidiano impegno che vede al centro i giovani con la loro naturale attitudine a comunicare ed a socializzare.

Ogni inizio anno rappresenta un’opportunità per riflettere insieme sulla responsabilità di cui siamo investiti. Ciascuno, infatti, in modo e con ruoli diversi, è parte di questo sistema educativo ed inclusivo che vede nella scuola il pilastro fondante della società.  Per questo e importante o mettere in campo tutti gli sforzi necessari ed investire su idee, energie, competenze, progetti, ma anche con le dovute risorse umane e finanziarie.

Il lavoro di questi anni ci conforta rispetto ai risultati ottenuti in termini di crescita di competenze, innovazione e infrastrutture. E’ nella scuola che il progresso tecnologico è più pervasivo, profondo e veloce, in cui si ridisegnano i processi di innovazione e digitalizzazione per la trasmissione delle competenze e dei saperi nei vari campi disciplinari, nella consapevolezza e con la responsabilità, di garantire un’offerta formativa tesa allo sviluppo dei talenti dei nostri ragazzi, valorizzando le loro differenze e garantendo lo sviluppo di una coscienza civica oltre che le migliori opportunità di studio e lavoro.

E’ proprio attraverso la scuola che possiamo intercettare le innovazioni più significative e incisive necessarie ai giovani per entrare nel mondo del lavoro e portarle a sistema per formare i cittadini di domani.

Conosco ed apprezzo il lavoro silenzioso e positivo dei dirigenti scolastici, il ruolo fondamentale dei docenti così come il problema del precariato. E ancora il tema della sicurezza degli istituti scolastici, particolarmente sentito nel nostro territorio e su cui abbiamo investito e stiamo investendo moltissimo.

E’ questa quindi la mia visione della scuola: preparare i ragazzi al compito di trasformare le idee in realtà, rinnovare e migliorare, sia in termini di civiltà che di cultura, il mondo del domani, attraverso la conoscenza dei processi di innovazione in atto sia in Italia che nei principali scenari internazionali e proporre azioni per portare a sistema e diffondere pratiche, modelli e iniziative progettuali per sviluppare l’attitudine e la curiosità verso la conoscenza quale elemento fondamentale di coesione sociale.

Il nostro impegno deve continuare guardando con fiducia al futuro, nonostante le criticità di questo tempo, affinché nella scuola si continui ad educare al bello e al giusto, per essere degli inguaribili ottimisti, ma con solide competenze di base. Alle studentesse ed agli studenti, ai dirigenti scolastici, ai docenti e a tutto il personale tecnico ed amministrativo il mio augurio di buon lavoro perché anche quest’anno sia ricco di successi e di soddisfazioni.

Buon anno scolastico 2019-2020″.