Terni

Shock cardiogeno, attivo un tavolo per le emergenze cardiovascolari

UMBRIA ATTIVA TAVOLO TECNICO PER EMERGENZE CARDIOVASCOLARI

La Regione Umbria ha recentemente istituito un tavolo tecnico per monitorare e gestire le emergenze cardiovascolari acute, con particolare attenzione allo shock cardiogeno. Questa condizione, che colpisce almeno un paziente a settimana nell’ospedale di Terni, ha un tasso medio di mortalità del 50%.

Durante un convegno tenutosi nella sala Arpa di Terni, esperti del settore hanno discusso di “Supporto circolatorio extracorporeo” e delle tecniche avanzate per trattare lo shock cardiogeno.

Il Dr. Fabrizio Armando Ferilli, del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare dell’ospedale di Terni, ha riferito di un tasso di sopravvivenza dell’80% nei casi di insufficienza respiratoria acuta grave trattati con circolazione extracorporea.

In caso di shock cardiogeno, l’intervento rapido è cruciale. A Terni, i pazienti vengono sottoposti a cateterismo cardiaco entro 20 minuti dall’arrivo in ospedale. Se necessario, si utilizzano sistemi di pompa artificiali esterni per supportare la funzione cardiaca. Il Prof. Giuseppe Ambrosio, Direttore di Cardiologia, ha evidenziato che i numeri reali dei casi di shock cardiogeno potrebbero essere il doppio di quelli registrati, poiché molti pazienti non raggiungono l’ospedale in tempo.

Il Dr. Emilio D’Avino ha spiegato che questi sistemi di assistenza meccanica sono pompe extra o intracorporee che fanno circolare il sangue senza l’uso di farmaci. L’ospedale di Terni, grazie all’evoluzione tecnologica degli ultimi 20 anni, è ora in grado di offrire trattamenti altamente specializzati per queste emergenze cardiache.