Il sindaco Romizi che, per “dileggiare” l’opposizione, batte ironicamente le mani durante l’intervento della capogruppo Pd Sarah Bistocchi, come avvenuto nella burrascosa seduta di Ikea. E poi, consiglieri che leggono il giornale, fischiano, che si fanno i selfie “mandando bacini“, che insultano altri dando loro dell’omosessuale (la parola in realtà era un’altra). E ancora, consiglieri che votano per altre cosigliere “recidive”, consiglieri che masticano chewingum, consiglieri che dormono, tanto che negli interventi bisogna “parlare a bassa voce” per non svegliarli).
A denunciare tutti questi comportamenti sconvenienti, in questi quattro anni, da parte di membri della Giunta e consiglieri all’interno della massima assise di Palazzo dei Priori è stata proprio la capogruppo Pd Bistocchi, che ha presentato una mozione di censura nei confronti del sindaco, in ragione – ha detto – proprio degli atteggiamenti lesivi delle prerogative dell’opposizione manifestati dal primo cittadino la scorsa seduta.
Concordi con Bistocchi sono stati Camicia, Rosetti e Bori. Contrario Sorcini e soprattutto il vice sindaco Barelli che, al contrario, ha stigmatizzato i ripetuti – a suo dire – atteggiamenti di dileggio posti in essere dall’opposizione nei confronti della Giunta. E mentre il presidente del Consiglio Varasano invitata tutti ad atteggiamenti più consoni, il vice sindaco, dopo aver rivolto vari gesti verso i banchi dell’opposizione che hanno scatenato la reazione degli avversari politici, ha minacciato di denunciare gli stessi esponenti dell’opposizione e poi è uscito dall’aula infuriato. Tanto che alcuni esponenti del Pd, sui social, hanno lanciato l’hashtag “#sbarellare“, con evidente riferimento al suo cognome.
Per la cronaca, la mozione di censura non è stata posta in votazione in quanto ritenuta irricevibile. E la capogruppo Pd, Sarah Bistocchi, attende le scuse personali del sindaco Romizi.