Trasimeno

Shaboo in auto, 3 denunce a Città della Pieve

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Città della Pieve (PG), unitamente a personale della Stazione Carabinieri di Magione (PG), nel pomeriggio di ieri 9 giugno hanno sottoposto a controllo una autovettura che si trovava in sosta all’interno dell’area parcheggio di un centro commerciale di Magione. Tre erano gli uomini a bordo, uno occupava il sedile del conducente e gli altri due i sedili posteriori. Alla vista dei militari, uno degli occupanti si è disfatto di un piccolo involucro in cellophane, gettandolo a terra nell’abitacolo; la successiva perquisizione veicolare e personale a carico dei tre soggetti, tutti di origini filippine e rispettivamente un quarantottenne già noto alle Forze di Polizia, un quarantunenne e un cinquantatreenne anch’egli già noto alle Forze dell’Ordine, ha permesso di rinvenire nella loro disponibilità quattro bustine di cellophane contenenti complessivamente 1,13 grammi di sostanza stupefacente del tipo “shaboo”, nonché materiale per il consumo della stessa quale un accendino modificato e due cannucce per inalare le esalazioni dello stupefacente.

Lo shaboo

Lo “shaboo” è una metanfetamina, ossia una droga sintetica che si presenta sotto forma di cristalli, priva di odore, che viene prevalentemente fumata. Il costo di un decimo di grammo si aggira intorno ai 40/50 euro, e i suoi effetti sono visibili anche dopo l’assunzione di dosi minime. Può causare euforia, annullare la fame e il senso della fatica, nonché portare a comportamenti violenti, ansia, paranoia e confusione. Collateralmente nel corpo dell’assuntore si verificano – come per altre metanfetamine simili – convulsioni, perdita di denti e di capelli, e per alcuni perfino la deformazione del viso.

3 denunce

La successiva perquisizione domiciliare effettuata nel comune di Perugia a carico del conducente ha permesso di rinvenire un bilancino di precisione.vI tre, ritenuti presunti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ex art. 73 D.P.R. 309/1990, concordemente con l’Autorità Giudiziaria sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia. Lo stupefacente, il bilancino e gli strumenti per il consumo dello stupefacente stesso sono stati sottoposti a sequestro.