Luciano Porcari, 75 anni, orvietano noto alle cronache nazionali per aver ucciso, nel 1994, l’ex convivente, Roberta Zanetti, infermiera di 27 anni, di Castel Viscardo. L’uomo aveva sgozzato l’ex, e ferito con una fucilata la madre della donna, per questioni legate all’affidamento della figlia (affidata dal tribunale dei minori all’ex compagna in sede di separazione), delitto per il quale è stato condannato a 26 anni di reclusione. A maggio del 2015 Porcari è stato scarcerato e messo in stato di libertà vigilata, ma tra maggio e giugno aveva mancato l’obbligo di firma bisettimanale in Questura, facendo perdere le sue tracce.
Porcari è anche noto per essere stato protagonista di uno dei dirottamenti aerei più lunghi della storia. Nel tentativo di riportare in Italia avuti dalla prima moglie, originaria della Costa D’Avorio, aveva tenuto per quasi tre giorni in ostaggio i passeggeri e l’equipaggio di un volo civile Boeing, partito dalla Spagna, sorvolando i cieli d’Europa e dell’Africa, e atterrando in Svizzera dove venne arrestato.
Le ricerche – Sulle sue tracce si erano messi Carabinieri e Polizia in tutta Italia. Le stesse forze dell’ordine hanno provveduto a mettere sotto protezione la figlia avuta con la Zanetti, che oggi ha 24 anni. Lo stesso Porcari avrebbe infatti chiamato i Carabinieri di Castel Viscardo dicendo di volerla rivedere.
La cattura – E’ stato rintracciato a Bolsena, Porcari, e nuovamente arrestato da Polizia e Carabinieri, poco lontano dal luogo in cui probabilmente avrebbe voluto ritrovare la giovane figlia. La cattura è avvenuta grazie ad alcune attività ‘tecniche’ delle forze con l’accusa, questa volta, di violazione degli obblighi legati alla sorveglianza speciale.
Nella giornata di oggi, l’uomo è stato raggiunto da un’ordinanza di restrizione agli arresti domiciliari, perché accusato di stalking nei confronti della figlia.
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