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Settore Costruzioni, assessori Rometti e Vinti parlano di programmi di rilancio

La Giunta regionale dell’Umbria indirizzerà ogni risorsa pubblica disponibile per rafforzare il sostegno al settore delle costruzioni, continuando ad accompagnarlo nel percorso di innovazione e di investimenti indispensabile per uscire dal tunnel della crisi. È quanto hanno affermato gli assessori regionali alle Infrastrutture ed Ambiente, Silvano Rometti, e alle Opere pubbliche e Politiche per la casa, Stefano Vinti, durante la riunione del Tavolo delle Costruzioni, convocato per condividere con i rappresentanti delle organizzazioni datoriali e sindacali del settore, dell’Anci (Associazione dei Comuni italiani) Umbria e delle istituzioni locali le linee programmatiche e gli obiettivi prioritari su cui si concentreranno le misure e le risorse della nuova programmazione comunitaria per i prossimi sette anni, insieme al programma di investimenti e di ulteriore semplificazione normativa messo in atto dalla Regione.
La Giunta regionale, hanno detto i due assessori, si propone di dare nuovo slancio e vitalità a un settore, quello dell’edilizia e del suo indotto, che ha un peso rilevante nell’economia umbra e che, dopo una fase di crescita favorita dagli interventi per la ricostruzione post-terremoto, soffre negli ultimi anni a causa di una grave crisi che ne mette a rischio la tenuta occupazionale e delle imprese. Una situazione preoccupante, hanno rilevato, su cui l’attenzione delle politiche regionali è sempre stata massima, ma che richiede anche al settore di qualificarsi ed evolversi verso diverse tipologie e modelli, avviando un nuovo ciclo di sviluppo.
“Il futuro delle costruzioni – ha detto l’assessore Rometti – è in larga parte legato alle attività di riqualificazione dell’esistente, con l’impiego di materiali e tecniche costruttive rispettose dell’ambiente. Nel Quadro strategico regionale con cui abbiamo definito gli obiettivi strategici della nuova programmazione comunitaria per il periodo 2014-2020, in cui l’Umbria avrà a disposizione oltre 1 miliardo e 700 milioni, più che nel passato, abbiamo indicato azioni e risorse a sostegno della ‘ripartenza’ in questa direzione del settore”.
“Un sicuro aiuto – ha spiegato – verrà dalle misure per la promozione della efficienza energetica sia negli edifici pubblici sia nei processi produttivi delle imprese, per l’uso delle energie da fonti rinnovabili e la diffusione dei trasporti sostenibili e intelligenti, dal sostegno agli interventi integrati di valorizzazione delle risorse ambientali e culturali alle opere per la difesa del suolo, la prevenzione e la gestione dei rischi”.

“Con la nuova programmazione comunitaria – ha aggiunto – si compie poi un passo in avanti nella qualità dello sviluppo urbano. La nostra ‘Agenda urbana’, che potrà contare su una dotazione di 50-60 milioni di euro, ha individuato nelle città di Perugia, Terni, Foligno e Città di Castello i poli su cui investire per la mobilità sostenibile, il risparmio energetico, le infrastrutture. L’altro cardine della strategia territoriale prevede di concentrare gli investimenti sulle aree interne che più di altre hanno subìto un impoverimento, la fascia appenninica al confine con le Marche e la fascia dell’Orvietano”.

Altra partita importante sarà quella da giocare con i circa 190 milioni di euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione: saranno destinate agli interventi di messa in sicurezza del territorio e per la mobilità sostenibile di persone e merci. “Prevediamo di impiegarli in particolare per il potenziamento delle infrastrutture locali, il miglioramento delle prestazioni della rete e dei servizi ferroviari, i collegamenti con l’alta velocità”.
A ridare dinamicità e lavoro al settore delle costruzioni saranno intanto nell’immediato anche i bandi di prossima emanazione da parte della Giunta regionale, a cominciare da quello dei “Puc 3” per lo sviluppo urbano dei piccoli Comuni, per un ammontare di 25 milioni di euro.
“Per i piccoli Comuni – ha ricordato l’assessore Vinti – è stato approvato il piano per la realizzazione di opere pubbliche, con contributi per un totale di 4 milioni e mezzo di euro. Le gare per la realizzazione degli interventi sono iniziate questo mese e termineranno entro il 2014. E’ partito inoltre il finanziamento del Piano per la riduzione del rischio sismico per gli edifici pubblici e privati per un totale di 6 milioni di euro. Una delle azioni attraverso le quali la Regione ha dato il suo contributo alla “riduzione del danno” nel settore delle costruzioni, il cui futuro va costruito con investimenti pubblici e non con politiche di austerità e patti di stabilità che impediscono alle amministrazioni locali di investire”.
Se ad attestare l’efficacia della strategia regionale è il dato positivo della crescita delle aggiudicazioni di opere pubbliche, registrato nel 2013 rispetto al 2012 “con una chiara inversione di tendenza”, nel 2014 proseguendo in questa nostra azione di sostegno e stimolo – ha anticipato Vinti – riproporremo il bonus casa a fondo perduto che ha dato risultati molto positivi: sono stati elargiti 7 milioni di euro, a 257 persone richiedenti, che hanno attivato acquisti di abitazioni per 32 milioni di euro”.
“Nel quadro delle politiche abitative, positivo – ha aggiunto – anche il bilancio dei mutui garantiti per l’acquisto della prima casa: sono stati 269 e hanno attivato acquisti per un ammontare di 24 milioni di euro”.
“Altro capitolo significativo di investimenti a favore del settore delle costruzioni – ha detto ancora Vinti – è quello della dotazione infrastrutturale per la banda larga. Sono già stati affidati lavori per 15 milioni di euro e con la nuova programmazione comunitaria saranno a disposizione 28 milioni di euro. Per l’Umbria – ha rilevato inoltre – sono in arrivo circa 8 milioni di euro dalla ripartizione delle risorse per la prevenzione del rischio sismico”.
Nessuna risorsa resta inutilizzata: sono state avviate o sono in fase di affidamento – hanno sottolineato i due assessori – quasi la totalità delle opere “anticrisi” programmate per migliorare la qualità dell’ambiente, la competitività regionale e per la ripresa dell’economia e dell’occupazione: dalle piastre logistiche al potenziamento degli impianti di depurazione, dagli interventi sulle strade regionali a quelli di ripristino e messa in sicurezza nelle aree colpite dall’alluvione di due anni fa, alle grandi opere quali la diga sul Chiascio, al completamento degli interventi per la frana di Massa Martana.
Allo stesso tempo, si prosegue anche sul fronte normativo. Gli uffici regionali stanno predisponendo un disegno di legge regionale per l’efficienza energetica delle costruzioni, mentre entro l’anno si prevede di approvare il Testo unico in materia di governo del territorio; è in corso, inoltre, l’iter per l’approvazione del regolamento attuativo della legge regionale per la prevenzione delle cadute dall’alto, la definizione dell’elenco delle imprese, e per la progettazione dello scorporo dei costi per la sicurezza. Inoltre, l’assessore Vinti, ha ricordato che la Giunta ha recentemente approvato il “contratto tipo” per la ricostruzione di Marsciano.
Ci sono strumenti e risorse consistenti che ci permettono di innovare il settore e superare la crisi – hanno detto i due assessori – ed è per questo essenziale condividere progetti e impegno per costruire una nuova stagione di crescita dell’edilizia e del suo indotto.
L’incontro si è concluso con l’impegno che gli assessori Rometti e Vinti si sono assunti di riconvocare il Tavolo delle Costruzioni entro la fine di luglio, su temi specifici e di maggiore urgenza, per definire proposte concrete ed operative, in grado di aiutare a sostenere ed innovare le imprese del settore e salvaguardare i livelli occupazionali, e di incrementare la sicurezza nei cantieri.