Sette anni di cooperazione internazionale per un progetto che ha coinvolto Spoleto e la Cambogia. Sono stati presentati in Comune i risultati del progetto europeo Asia Urbs, alla presenza del sindaco Massimo Brunini, della coordinatrice generale Ruth Gruber, della responsabile del progetto per il Comune di Spoleto Anna Rita Cosso e del responsabile dell'Ufficio relazioni internazionali Gilberto Giasprini.
La presentazione si è aperta con la proiezione del filmato di Massimo Menghini, sintesi dei sette anni di cooperazione internazionale svolta all'interno dei progetti Asia Urbs I e Asia Urbs III nei Distretti cambogiani di Battambang e Siem Reap con il Distretto di Rhein-Sieg (Germania), la Fondazione Konrad Adenauer e la BBJ Italia.
“Il progetto – ha spiegato il primo cittadino – ha contribuito all'attuazione della decentralizzazione e della politica di decentramento, avviando un percorso attuato esclusivamente nell'interesse della popolazione cambogiana. La formazione svolta dai nostri tecnici, l'avvio di alcuni servizi essenziali da parte degli enti locali ed il miglioramento dell'economia locale sono stati gli elementi più importanti che hanno avuto sicuramente un impatto positivo. In più, tutta la nostra attività di cooperazione non ha gravato nemmeno per un centesimo sul bilancio comunale, visto che sia il primo che il secondo progetto sono stati finanziati dall'Unione europea”.
Un progetto, è stato poi spiegato nel corso dell'incontro, che ha suscitato in Cambogia reazioni talmente positive tanto da convincere la Banca Mondiale a finanziare, in tutte le capitali provinciali del Paese (oggi Battambang e Siem Reap sono una sorta di distretti pilota), lo stesso tipo di amministrazione decentrata e il Ministero dell'Interno della Cambogia ad inserirlo nel disegno di legge per la riforma dell'amministrazione.
“L'obiettivo iniziale era di contribuire alle politiche di decentramento annunciate dal governo cambogiano – ha sottolineato Ruth Gruber – Così, attraverso i progetti Asia Urbs I e III, sono state sviluppate e collaudate nuove strutture amministrative, controllate democraticamente, trasparenti e vicine alle esigenze del cittadino”. Intanto il rapporto tra Spoleto e la Cambogia prosegue attraverso altre forme di cooperazione: a luglio infatti sei giovani umbri (tre di loro erano presenti all'incontro in Comune) partiranno alla volta della Cambogia per sei mesi di volontariato.