Quattro anni e otto mesi di reclusione per aver provato ad adescare una minorenne, per aver fatto sesso con una ragazza affetta da problemi psichiatrici e per aver avuto un rapporto con prostituta all’interno della caserma di Gualdo Tadino in cui, prima di essere arrestato, prestava servizio come brigadiere.
E’ arrivata ieri mattina la richiesta di condanna presentata dal pm Michele Adragna al termine del processo con rito abbreviato per Stefano Tittarelli, l’ex militare (ormai sospeso) accusato di violenza sessuale, tentato adescamento di minori e induzione indebita. L’uomo venne in un primo momento denunciato da una ragazzina che disse di essere stata avvicinata dall’uomo, allora Priore dei Giochi de le porte di Gualdo, che le aveva proposto di fare fotografie hot perché vantava conoscenze nel mondo dello spettacolo.
Partì l’inchiesta e quando venne sequestrato il pc del carabiniere, i suoi colleghi scoprirono altri video hot girati anche in caserma. Da lì sono partiti per identificare le vittime, alcune delle quali si sono costituite parte civile. Secondo quanto emerso, la prostituta spagnola sarebbe andata in caserma per sporgere denuncia per molestie invece sarebbe stata costretta, o quanto meno indotta, a fare sesso col militare.
Per quanto riguarda invece la ragazza con deficit psicologico, l’uomo, difeso dall’avvocato Nicola Di Mario, ha sostenuto di non aver avuto contezza del problema della giovane. Per il gup che lo aveva fatto arrestare (ai domiciliari) però non era così. Dopo la richiesta del magistrato, si tornerà in udienza l’8 novembre prossimo con l’arringa della difesa e forse la sentenza.