Sessanta persone in piazza del Comune, insegnanti, albergatori, artisti, commercianti, arrivati da Nord a Sud Italia, ma anche dall’estero, per ritrovarsi nel cuore verde d’Italia, e ad Assisi, da dove tutto è iniziato.
La particolarità del raduno stava infatti nel cognome di tutte quelle persone, Carli, una delle famiglie più antiche di Assisi, nata da Ernesto Carli e Luigia Modestini. Ad avere l’idea di riunire la famiglia per un aperitivo e un pranzo seguito da un momento per raccontarsi e stare tutti insieme, è stata Grazia Carli, che spiega come il capostipite fosse un imprenditore del ghiaccio negli anni ‘30. “Ernesto Carli fin dagli anni ’30 gestiva ad Assisi una fabbrica del ghiaccio – racconta la Carli – una volta utilissimo ad ospedali, ristoranti, alberghi, alimentari, macellai, un bene prezioso al tempo, quasi fondamentale. Sua moglie Luigia Modestini portava il cognome di un’altra famiglia antica e molto nota ancora oggi ad Assisi, addirittura risalente al tempo di San Francesco. Sono risalita fino a 60 discendenti poi mi sono fermata”.
L’invito inviato alle sessanta persone conteneva una frase di Jane Howard “Chiamatelo clan, chiamatela tribù, chiamatela famiglia, comunque la chiamiate e dovunque voi siate, ne avete bisogno” e, all’indomani del grande successo, Carli ringrazia “tutti gli intervenuti per il grande entusiasmo con cui la mia idea è stata accolta. Tutti hanno collaborato sia con la loro presenza, anche venendo da lontano o rinunciando ad impegni di lavoro, sia nell’organizzazione: è stato bello vedere come molte persone che non si conoscevano si sentivano parte di una grande famiglia”.
>> Guarda le foto della famiglia al completo
Ai sessanta partecipanti – molti arrivati da Assisi e immediate vicinanze, ma qualcuno vive a Milano, Monfalcone e Trieste, almeno uno all’estero – è stata regalata una riproduzione dell’albero genealogico di famiglia firmato dall’artista Claudio Carli.