E’ stata siglata questa mattina, nella Sala Auditorium dell’Ospedale Gubbio-Gualdo Tadino, la Convenzione approvata dai Consigli dei 6 Comuni della Zona Sociale 7, per la gestione associata delle funzioni e dei servizi sociali integrati e per la messa a punto degli strumenti quali il Regolamento di funzionamento della Conferenza di zona e il Regolamento per l’accesso ai servizi.
Ad apporre la firma all’importante documento, sono stati i sindaci dei rispettivi Comuni: Filippo Mario Stirati per Gubbio (Comune Capofila della Conferenza di Zona), il sindaco Massimiliano Presciutti per Gualdo Tadino (Coordinatore), Riccardo Coletti di Sigillo (Vicecoordinatore), Monia Ferracchiato per Fossato di Vico, Andrea Capponi per Costacciaro e Fabio Vergari per Scheggia e Pascelupo.
E’ stato riconosciuto da tutti i presenti il valore di un traguardo fondamentale a conclusione di un percorso per un nuovo modello organizzativo in grado di dare risposte adeguate nel sociale. Oltre ad illustrare e sottoscrivere gli atti per la gestione associata, è stato anche presentato il nuovo sito internet già da oggi online, realizzato dall’agenzia di comunicazione ‘Venerucci Federico’, guida e strumento importante per la costante comunicazione tra istituzioni e cittadini, relativo ai servizi sociali erogati nella zona, e accessibile dai portali ufficiali dei Comuni della Zona Sociale 7.
Il sindaco di Gubbio Stirati ha sottolineato la portata innovativa in termini politici e organizzativi del nuovo strumento di programmazione: “Abbiamo concretamente realizzato una grande idea di solidarietà, che ha visto l’apporto di tutti i Comuni e che si tradurrà in maniera tangibile in servizi e supporti. Progetti ed elaborazioni che guardano lontano e che danno risposte concrete ai bisogni crescenti e complessi della collettività”.
La convenzione è lo strumento giuridico amministrativo che ci consentirà di gestire risorse importanti del Piano Operativo Regionale per il Fondo Sociale Europeo e nel Piano Operativo Nazionale. La gestione associata è, in altre parole, prerequisito per acquisire risorse regionali, per quelle aggiuntive nazionali e dell’Unione Europea, che saranno destinate alle politiche sociali. I traguardi raggiunti con l’Ospedale unico comprensoriale e l’attivazione in tempi brevi della Casa della Salute a Gubbio e a Gualdo Tadino, sono la dimostrazione di come un intero territorio possa integrarsi e collaborare per raggiungere risultati comuni
Al primi cittadino eugubino ha fatto eco il sindaco di Gualdo Tadino Presciutti, affiancato dall’assessore Emanuela Venturi, ribadendo che “l’anti-politica che sempre più spesso vediamo dare cattivo spettacolo, si batte solo con la buona politica. Noi amministratori abbiamo il compito e il dovere di dare risposte ai cittadini in merito alla pluralità di problemi con cui ogni giorno si trovano a combattere“.
Ancora una volta, insieme al collega Stirati, abbiamo dato un esempio di sana gestione della ‘cosa pubblica’ e abbiamo sfatato il mito del ‘campanilismo’ e del disaccordo. Abbiamo investito anche in un valore aggiunto, che si chiama umanità e professionalità, doti alle quali teniamo molto. Nella pianificazione delle risorse del territorio, ci aspettiamo da altre istituzioni maggiore attenzione e il mantenimento di promesse, ad esempio per il recupero celere degli ex Ospedali, augurandoci che arrivino al più presto le risorse
E’ poi intervenuto il vice coordinatore del Tavolo di Zona, il sindaco di Sigillo Coletti: “Oggi cogliamo il frutto di un grande lavoro di squadra, che ci ha visto lavorare insieme al tavolo tecnico-politico. Tali strumenti, oltre che determinare il reale avvio di una gestione zonale potranno assicurare una migliore qualità dei servizi, una gestione uniforme sull’intero territorio, un contenimento dei costi relativi. Consentiranno di superare la frammentazione dei servizi, di garantirne l’omogeneità, le pari opportunità ai cittadini e livelli adeguati di informazione. Ci sono ora regole chiare e trasparenti per la gestione delle risorse, di oltre 100 mila euro destinate al nostro territorio, per servizi in crescita capaci di dare risposte alla complessità crescente dei bisogni della popolazione“.