Nota stampa della Direzione strategica di Usl Umbria 2 dopo le recenti polemiche seguite alla Gara per l’assegnazione della gestione dei servizi sociosanitari.
Ecco il testo integrale della nota:
Con l’auspicio di fornire alla cittadinanza un contributo, in termini di chiarezza e trasparenza, sull’azione amministrativa condotta dalla Usl Umbria 2, la direzione strategica dell’azienda sanitaria ritiene doveroso replicare alle polemiche di questi giorni sulla gara per la gestione dei servizi socio sanitari.
Si intende anzitutto rassicurare la popolazione in relazione ad affermazioni allarmistiche, gratuite e prive di fondamento, secondo cui verrà ridotta la qualità dei servizi con un sostanziale peggioramento delle condizioni di lavoro degli operatori.
La procedura di gara avviata dall’azienda sanitaria contiene ripetute clausole volte a salvaguardare la qualità del servizio attraverso un’attenta selezione degli operatori economici che devono certificare la migliore esperienza professionale maturata nel settore specifico. Per ciò che concerne la condizione lavorativa, la base d’asta è stata determinata con riferimento ai valori di mercato calcolati con parametri retributivi allineati ai vigenti CCNL applicati nell’ambito delle cooperative fornitrici dei servizi.
Risulta altresì fuorviante e non corretto definire tale procedura una “gara ponte” in quanto la durata potenziale dell’affidamento è di 18 mesi (e non sei) e impostata unicamente al “massimo ribasso” dato che prevede, nel rispetto delle disposizioni del codice appalti D. Lgs.50/2016, una valutazione riservata alla qualità dei servizi pari al 70% e una valutazione riservata al prezzo pari al 30%, secondo modalità e formule matematiche oggettive, corrette e consolidate.
La valutazione del 70% relativa alla qualità è centrale e strategica e prenderà in considerazione concretamente le esperienze maturate sul campo (servizi analoghi resi, esperienze associative realizzate, qualità certificata).
Ogni concorrente potrà inoltre elaborare e presentare un proprio progetto con la possibilità di fornire spunti migliorativi secondo le più moderne e attuali dinamiche organizzative relative ai servizi socio sanitari.
Illogica e immotivata – per utilizzare gli stessi termini dei detrattori – è anche la polemica su presunti squilibri territoriali in relazione suddivisione in tre lotti (uno per l’area sud e due per l’area nord).
I valori economici posti a base d’asta, lo si ribadisce con assoluta fermezza, sono coerenti con i fabbisogni espressi dal territorio e consolidati nel tempo. Va evidenziato inoltre come nella nuova procedura sia contemplata la possibilità di variare il fabbisogno, che potrà essere ridotto o incrementato, in relazione alle esigenze ed alle risorse disponibili, entro il range massimo del 20%.
L’unico lotto del territorio sud dell’Azienda, che corrisponde alla provincia di Terni con i distretti di Terni, Narni-Amelia e Orvieto, ha un importo maggiore rispetto ai due lotti dell’area nord dovendo far fronte – come evidente – ad un maggior fabbisogno, basti soltanto considerare il diverso peso della popolazione residente.
La divisione in due lotti e il servizio da affidare all’area nord risulta essere invece una questione meramente formale che non può essere invocata, se non in modo pretestuoso, come scelta che penalizzerebbe un territorio rispetto all’altro.
Tale suddivisione è riconducibile alla presenza nell’area nord (distretti di Foligno, Spoleto, Valnerina) di strutture residenziali a gestione diretta per un totale di 135 posti letto, come l’ex ONPI, per le quali l’Azienda ha già dichiarato la volontà di passare alla gestione indiretta. La separazione in due lotti è quindi funzionale a favorire questa transizione, questo passaggio.
Non ci sono differenze né squilibri in termini di remunerazione e di fabbisogno tra le aree territoriali e vengono utilizzati gli stessi identici criteri per determinare lo standard di personale richiesto nell’area sud e nell’area nord con l’obiettivo di armonizzare e rendere pienamente omogenei servizi e situazioni dei vari ambiti. Anzi la base d’asta calcolata per i servizi dell’area nord lascia agli offerenti anche un margine di miglioramento attraverso la presentazione di un progetto per una più efficiente ed efficace organizzazione del servizio. La nuova gara infine premia la professionalità e assegna valore all’esperienza del personale che verrà impiegato nei servizi.
Trattandosi di temi delicati, sensibili e complessi, la direzione strategica dell’Azienda Usl Umbria 2 rimane a disposizione per fornire ulteriori approfondimenti, aggiornamenti e chiarimenti all’opinione pubblica con l’auspicio che il dibattito non scada nella disinformazione, attraverso sterili e dannose strumentalizzazioni e confidando in un comportamento corretto e ispirato dalla non ingerenza da parte dei soggetti concorrenti nelle procedure di gara e dei loro rappresentanti di categoria”.