“Sui Servizi Educativi del comune di Terni siamo stati accusati di mentire – dichiarano in una nota congiunta i gruppi di Movimento Cinque Stelle e Pd – ma non eravamo noi a nascondere la verità”.
Continua la ‘guerra’ politica tra opposizione e amministrazione comunale sui Sec tanto che i gruppi di minoranza chiedono le dimissioni dell’assessora Cinzia Fabrizi. Secondo i gruppi di minoranza, infatti, nella risposte dell’assessore alle criticità sollevate dalle opposizioni “non c’è una sola affermazione che non sia stata propedeutica ad eludere i fatti, inclusi quelli che puntualmente in queste ore sono venuti a galla. Infatti con la determina del dirigente numero 2796 del 06/10/2021 per la prima volta nella storia del nostro comune si spalancano le porte delle agenzie interinali per reperire il personale educativo”.
“Questo tra l’altro utilizzando l’estensione dell’appalto di somministrazione di lavoro temporaneo, aggiudicato per individuare alcuni assistenti sociali tramite le risorse del Fondo Povertà. Una modalità che sta sollevando più di una perplessità – si legge ancora nella nota delle minoranze – Lavoratori interinali, soldi elargiti alle strutture private, insegnanti costrette a mobilitarsi a difesa dei loro diritti e delle graduatorie pubbliche”.
“Questi sono i frutti della cura Latini-Fabrizi, una cura che sta smantellando i servizi pubblici ed i beni comuni per la gioia dei privati.
Un’esperienza di governo da dimenticare. Come forze di opposizione – concludono M5s e Pd – ci teniamo a ribadire la nostra vicinanza e solidarietà alle famiglie, ai lavoratori e a quelle forze sindacali che stanno facendo il massimo per tutelare i lavoratori ed i servizi”.