di Terzo Polo Spoleto
Signor Sindaco, recentemente, l' Amministrazione Comunale ha fatto emanare un bando di “gara d'appalto per l'affidamento in concessione dei servizi cimiteriali del territorio comunale di Spoleto”. Nel corrente mese, si è proceduto all'apertura delle buste, con la successiva definizione della aggiudicazione della gara alla società “Poliedro” con sede legale in Città di Castello, escludendo altre aziende, fra cui quelle spoletine.
Per la succitata gara erano previsti requisiti specifici come da determina n° 125 del 03/02/2012. Agli scriventi risulta che l'importo messo a base d'asta, e destinato all'appaltatore, e' nettamente inferiore ai normali prezzi di mercato, andando contro gli artt. 86 ed 89 del Codice degli appalti. Non solo, ma il ribasso a base d'asta, viene proposto solo sul 50 % degli importi, visto che il Comune andrà a trattenere la restante percentuale.
Non esisterebbe all'uopo alcuna specifica sulla motivazione e sul reale utilizzo di tale trattenuta. Sembrerebbe inoltre che il bando di gara non preveda l'accorgimento che, per lo sviluppo delle operazioni di movimentazione manuale dei carichi ( il piu' delle volte sono tumulazioni), ci sia bisogno di numero di persone sufficiente, nel rispetto del Dlgs 81/2008. Nella gara, oltretutto, non vengono menzionati i costi e gli oneri previsti per la sicurezza, così come previsto dall'art. 86 del Codice.
Per tutto quanto sopra, i sottoscritti Consiglieri Comunali del Terzo Polo interpellano la S.V. :
1. Affinchè verifichi se la determina sopra indicata sia stata regolarmente attuata secondo i principi ed i regolamenti vigenti in materia di affidamento dei servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni;
2. Per conoscere se, qualora le osservazioni su riportate trovino ragione d'essere, ed evitare di conseguenza probabili danni al Comune o ad altri soggetti interessati, ritenga opportuno e necessario, prima dell'affidamento definitivo del servizio messo a gara, annullare la gara stessa, e procedere a nuovo bando secondo i giusti crismi normativi.
Si richiede risposta scritta e discussione in seno al Consiglio Comunale.