A Perugia le riprese autorizzate dal Comune non hanno hanno interessato scene strettamente legate al delitto di Meredith. Ma a meno di 3 ore d’auto, a Olevano Romano, nel Lazio, la troupe della serie su Amanda Knox, prodotta dalla stessa giornalista di Seattle insieme a Monica Lewinsky e Warren Littlefield, ha individuato una villetta molto simile a quella di via della Pergola, dove nel 2007 fu uccisa la studentessa inglese Meredith Kercher.
Un’abitazione situata vicino alla chiesa dell’Annunziata, immersa nel verde, come appunto quella di Perugia che, poco sotto piazza Grimana, si affaccia sulla valle a nord-est dell’acropoli. Per renderla ancora più simile, sono stati anche effettuati alcuni lavori di ristrutturazione. E questo a dimostrazione di come, inevitabilmente, la serie tv sulla vita di Amanda tratterà anche del fatto di cronaca che ha segnato la vita della statunitense, finita in carcere e poi scagionata dalla accuse al termine di un processo che ha avuto una risonanza mediatica internazionale. Del resto, il legame di Amanda Knox con Perugia è iniziato dalla sua presenza come studentessa, poi segnato dal delitto, dal carcere e dal processo.
A Perugia sono state girate alcune scene in centro, autorizzate dall’amministrazione Ferdinandi, dietro la rassicurazione che la serie tv avrebbe evidenziato le bellezze della città. Provocando una sollevazione popolare che aveva costretto la prima cittadina ad una lettera di scuse.
Inizialmente la sindaca aveva giustificato il via libera evidenziando anche il ritorno economico per la presenza, nei due giorni, di 200 persone della troupe. Giustificazione che era apparsa inappropriata e che aveva aumentato l’indignazione popolare. Poi, appunto, le proteste e le conseguenti scuse, per una ferita che resta aperta.
Diversa la situazione nella sconosciuta Olevano Romano, che benedice la micro-economia indotta dalle riprese – durate dieci giorni – e spera di averne un po’ di popolarità anche in futuro. Oltre ad aver animato il paese, con la curiosità suscitata anche dalla comparsa sul set di Monica Lewinsky, divenuta popolare in tutto il mondo a seguito del Sexgate che mise nei guai l’allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton.