Veramente di difficile interpretazione il campionato della Ternana di quest’anno; i 3 schiaffoni presi al Liberati dall’Avellino di Tesser, aprono inevitabilmente le porte a una riflessione profonda sulle reali possibilità di questa squadra. Soprattutto, ripensando alle circostanze che portarono alle dimissioni di Toscano, di fatto sfiduciato dalla società, ora vediamo quale sarà la reazione del patron Longarini che ha sempre ritenuto di aver allestito una rosa per competere ad alti livelli. Ma i risultati non arrivano ancora.
Una giornata di esaltazione e a seguire una sconfitta bruciante, una vittoria in trasferta e due partite perse di fila in casa, tra le quali il derby, il tabellino di marcia della Ternana non è certo da grande, piuttosto rappresenta la sostanza di una squadra senza identità e senza punti fermi, spesso disorientata e poco organizzata. Se poi al 3’ subisci il gol di Mokulu su una palla che non avrebbe dovuto creare problemi ad una difesa attenta, e non riesci a produrre una palla pericolosa nei successivi 45 minuti, il quadro diventa ancora più complesso. L’Avellino di mister Tesser, nella prima frazione di gioco non ha dovuto faticare molto; sbloccato subito il risultato si è messo in difesa aspettando la reazione rossoverde per poi ripartire in contropiede. Ma la reazione non c’è stata, se non un tiro ravvicinato di Furlan respinto da Biraschi in angolo. Veramente troppo poco per una squadra che veniva da una vittoria esterna a Latina e che aveva degnamente reagito alla sconfitta contro il Perugia. Ecco perché è difficile capire quale sia la vera Ternana: quella corsara di Latina che strappa di cattiveria i 3 punti, o quella scialba e senza testa di oggi vista al Liberati?
Nella ripresa Furlan cerca di caricarsi la squadra sulle spalle, ma al 25’, il neoentrato Trotta (sostituito Tavano per infortunio), supera con un preciso pallonetto Mazzoni firmando il 2-0 per i lupi.
Furlan è sfortunato quando al 32’ è il palo a dire di no all’esterno rossoverde, ma la prima vera occasione per i padroni di casa arriva decisamente troppo tardi. Ancora Furlan, sul finire della partita, a tu per tu con Frattali spedisce sul portiere. Nell’ultimo minuto di partita è sempre Furlan protagonista, ma questa volta è da un suo errore che parte il contropiede dell’Avellino che permette a Trotta di realizzare la doppietta.
Sarà ora difficile per Roberto Breda capire dove lavorare; a parte gli errori di concetto e quelli individuali, occorre ricomporre il carattere e la testa dei rossoverdi che dall’esaltazione passano in depressione da una partita all’altra.
Ternana (4-2-3-1): Mazzoni; Zanon, Gonzalez, Masi, Vitale (Cap.), Busellato, Palumbo (6′ st Valjent); Gondo (35′ st Ceravolo), Falletti, Furlan; Avenatti (15′ st Belloni). A disp: Sala, Janse, Meccariello, Monteleone, Dianda, Dugandzic. All.: Roberto Breda
Avellino (4-3-1-2): Frattali; Biraschi, Chiosa, Ligi, Visconti; Gavazzi (29′ st Nika), Arini (Cap.), Jidayi; Bastien (20′ st D’Angelo); Mokulu, Tavano (22′ st Trotta). A disp: Offredi, Zito, Soumare, Petricciuolo, Insigne, Giron. All.: Attilio Tesser
Arbitro: Aleandro Di Paolo (Avezzano)
Assistenti: Alessandro Raparelli (Albano Laziale), Mirko Olivieri (Palermo)
IV Ufficiale: Francesco Forneau (Roma 1)
Marcatori: 2′ pt Mokulu, 25′, 49′ st Trotta
Ammoniti: Tavano, Ligi (A)