Sarà alla guida del primo allenamento in rossoverde oggi alle 14.30 circa, Luigi De Canio, 60enne di Matera, è stato presentato questa mattina al “Liberati” dal presidente Stefano Ranucci.
La Ternana, dopo l’esonero Pochesci e il traghettatore Mariani, ha così l’uomo che dovrà cercare di fare l’impresa di risollevare i rossoverdi dall’ultima posizione in classifica e allontanare lo spettro della retrocessione diretta.
Tre anni di contratto, la società Unicusano del patron Bandecchi è intenzionata a puntare sull’esperto tecnico per un progetto tecnico di lunga durata, sia in caso di salvezza che in caso di retrocessione.
“Quando ho letto l’intervista di Bandecchi dove ammetteva gli errori di valutazione iniziali – sono state le prime parole da rossoverde di De Canio – ho capito che si trattava di una persona per bene. Non è da tutti metterci la faccia così e quando ho ricevuto la telefonata del presidente Ranucci ho capito che si stava lavorando per un progetto ambizioso e la sfida di compiere un’impresa mi stimola che che accetto con sana pazzia”.
Ha le idee chiare De Canio che vuole avere un rapporto ‘alla pari’ con la dirigenza ed essere coinvolto nelle decisioni importanti: “Sempre nel rispetto dei ruoli, non voglio certo essere il Ferguson della situazione. Non sono uno attaccato alla poltrona e se le situazioni non sono di mio gradimento non esito a strappare contratti, come ho fatto a Lecce ad esempio; nelle mie esperienze mi piace tramettere e ricevere” – ha precisato il mister.
“Ora voglio incontrare i ragazzi sul campo e parlare con loro per capire cosa non va. La Ternana è una stranezza; una squadra che segna così tanti gol in ultima posizione è una stranezza. Ho fiducia in questo gruppo e il mercato degli svincolati non è sempre un ottimo affare. Abbiamo bisogno di persone con le nostre stesse motivazioni e con la nostra stessa condizione fisica. Dobbiamo capire dove migliorare e come lavorare”.