Categorie: Dolce vita Foligno

Serendipity presenta IndieCanDance Festival. Venerdì 13 in collaborazione con Dancity: la pop-showgirl texana Jessie Evans

Prima edizione del festival IndieCanDance al Serendipity di Foligno. Manifestazione dedicata a quella sottile linea che lega mondi diversi ma affini come l’indie-rock e la new wave, che a loro volta si incontrano con l’anima dance e l’elettronica.
Venerdì 13 aprile 2012, alle ore 22,30, il primo appuntamento, realizzato in collaborazione con Dancity: Jessie Evans, la pop-showgirl texana che ha stregato critica e pubblico con il suo charme sensuale quanto dissacrante, si esibirà col suo originale sound tra latin-jazz, afro beat, punk, cabaret e new wave. Jessie Evans è un'emozionante esplosione di colore, una selvaggia ed eccentrica postmoderna pop-showgirl texana. Prima di iniziare la sua carriera solista con l'album di debutto “Is It Fire?”, Jessie ha collaborato come cantante e sassofonista con gruppi ed artisti quali: Hanin Elias (Atari Tennage Riot), Bettina Köster (Malaria!) e Glass Candy (USA). Come compagno di avventure per il prossimo album e per il tour Jessie Evans ha adescato Toby Dammit (Iggy Pop, Stephan Eicher, Residents) ed insieme sul palco fanno fuoco e fiamme!
Ad accompagnarla i dj resident Moontalk e Franco B.
Il secondo giorno, sabato 14, sempre alle 22,30, ci sarà il concerto degli Aucan, organizzato in collaborazione con l’associazione Black Sheep, e il live set di Portable.
Gli Aucan rappresentano una delle novità più interessanti del panorama discografico italiano, Unendo i principi del rock sperimentale, del Dubstep e dell'elettronica in generale, gli Aucan hanno creato uno stile, un'energia ed un'esperienza live unici. Dal 2009 attraversano l'Europa, in cui hanno suonato più di 300 show, aprendo per Placebo, Tricky, Matmos, Antipop Consortium, Andrew Hung (Fuck Buttons), Steve Aoki, Dinosaur Jr, Crookers, PVT (warp), Sole and The Skyrider band, Ramadanman, Black Heart Procession, Lars Hornveth, DJ Food, Architecture in Helsinki e altri. In Italia si affermano come fenomeno underground pubblicando “Black Rainbow” su Tempesta.
Portable proporrà uno stile sperimentale, che richiama i suoni della sua terra fusi con atmosfere elettroniche. Alan Abrahams AKA Portable AKA Bodycode – cresciuto nel Sud Africa, poi trasferito a Londra, scappato a Berlino e finalmente sistemato a Lisbona – rappresenta perfettamente il nomade cosmopolita del XXI secolo, un artista che evolve con ogni viaggio. Portable, con il suo progetto sperimentale, si pone come collegamento tra i suoni indigeni della sua giovinezza e i primi dischi ascoltati, futuristici e di larghi orizzonti.
Insieme a loro l’ospite Viceversa e i resident Minidischi.