Confermata dalla Cassazione la condanna a 22 anni di reclusione per Osvaldo Broccoli, in relazione al sequestro dell’imprenditore bresciano Giuseppe Soffiantini, rapito nella sua villa di Manerbio il 17 giugno del 1997 e rilasciato il 9 febbraio 1998 in Toscana.
La prima sezione penale della Suprema Corte ha così reso definitivo il verdetto emesso dalla Corte d’appello di Perugia il 28 dicembre 2012, in sede di revisione del processo. Broccoli, infatti, aveva chiesto la revisione della condanna a 25 anni inizialmente emessa nei suoi confronti, che riguardava non solo il sequestro Soffiantini, ma anche l’omicidio dell’agente dei Nocs Samuele Donatoni, deceduto nel corso di un conflitto a fuoco con i sequestratori avvenuto la notte del 17 ottobre 1997 nella galleria di Riofreddo.