Città di Castello

Sequestrati alle Fiere oltre 1300 prodotti non conformi, in un cantiere trovati 2 operai in nero

Un’intensa attività di controllo è stata messa in campo dalla Guardia di Finanza di Perugia, durante le tradizionali Fiere di Settembre di Umbertide.

Nel fine settimana dal 5 al 7 settembre, i militari hanno sottoposto a sequestro oltre 1.300 articoli di bigiotteria non conformi alle norme del Codice del Consumo. I prodotti – anelli, bracciali, piercing e collane – erano privi delle informazioni obbligatorie per il consumatore, come la composizione dei materiali, la provenienza e i dati dell’importatore. Il valore complessivo della merce è stato stimato in circa oltre 6.600 euro.

Nei confronti dei due responsabili, individuati e segnalati alle competenti Camere di Commercio, sono state elevate sanzioni amministrative fino a 25.823 euro ciascuno, per la violazione degli articoli 6, 7 e 9 del Decreto Legislativo n.206/2005.

I controlli hanno, inoltre, portato alla luce quattro casi di mancata memorizzazione dei corrispettivi elettronici da parte di venditori ambulanti, e un caso di omessa installazione del misuratore fiscale, infrazione che può comportare sanzioni fino a 4.000 euro.

Durante le operazioni, le Fiamme Gialle hanno anche identificato sette cittadini stranieri di origine egiziana, tra cui un minorenne, intenti in lavori edili di ristrutturazione in un edificio di Umbertide. Due di loro – incluso il minore – sono risultati in nero, privi di contratto. Per il datore di lavoro, anch’esso egiziano, è scattata una denuncia penale con segnalazione alla Procura di Perugia per l’impiego di manodopera minorile non in regola con gli obblighi scolastici. E’ stato interessato anche l’Ispettorato del Lavoro di Perugia per la sospensione dell’attività.

Sempre nel corso del dispositivo, in occasione della festa rionale del quartiere San Pio X di Città di Castello, i militari hanno intensificato i controlli sul fronte della lotta allo spaccio di droga. Quattro giovani, di età compresa tra i 19 e i 23 anni, sono stati segnalati alle competenti Prefetture di Perugia, Arezzo e Firenze come assuntori di sostanze stupefacenti. La droga, hashish e marijuana, è stata sequestrata in via amministrativa.