Andava a caccia di notte ed aveva insospettito gli abitanti della zona, che avevano allettato i carabinieri del nucleo forestale della stazione di Spoleto.
Per questo nelle ultime settimane in località Uncinano, San Severo e Ocenelli sono stati svolti nelle ultime settimane mirati servizi antibracconaggio da parte di più pattuglie della Forestale.
I militari, dopo un’attenta indagine con l’ausilio di più veicoli civili e personale in borghese, sono riusciti a cogliere in flagranza di reato un soggetto a cui l’autorità di pubblica sicurezza non aveva rinnovato licenza di porto d’armi.
L’uomo, C.F. le sue iniziali, nonostante il ritiro, continuava ad andare a caccia in orari notturni e nelle località indicate. Al momento del fermo è stato perquisito il suo veicolo. E’ risultato in possesso di un fucile semiautomatico, 102 cartucce calibro 12 caricate con munizionamento spezzato e 2 esemplari di tordi uccisi.
Successivamente anche l’abitazione è stata sottoposta a perquisizione da cui i militari hanno rinvenuto altre armi e cartucce che il soggetto non poteva detenere. Non è tutto, perché dall’attività di indagine anche il figlio del bracconiere è stato denunciato a piede libero per omessa custodia di armi.