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SENZA DI NOI: QUI FOLIGNO, LA PIOGGIA NON FERMA LO SCIOPERO. ARIFA “NON E' UNA CITTA' RAZZISTA”

Sembrava più adatta ad ospitare una gara di nuoto piuttosto che un corteo, Piazza della Repubblica, dove si è conclusa la manifestazione dei migranti. Nonostante la pioggia battente, oltre cento persone hanno partecipato alla manifestazione “Nuovi ritratti di Famiglie”, promossa dalle associazioni Casa dei Popoli e Viaindustriae e patrocinata dal Comune di Foligno. Come spiega Francesca Gianformaggio, presidente dell' associazione Casa dei Popoli, l'iniziativa è nata in Francia, ed è stata poi adottata da altri paesi Europei come Italia e Spagna. “La scossa e la maggiore attenzione nei confronti delle problematiche relative all' immigrazione, c'è stata dopo i fatti di Rosarno. In molte parti d' Italia l'integrazione è davvero difficile, soprattutto a causa di una campagna di cattiva informazione – dice la Presidente Gianformaggio – anche se a Foligno non ci sono grandi problemi di razzismo”.

Il corteo è per la maggior parte animato dalla comunità magrebina, che non è comunque la più popolosa in città (10 %, il primato spetta a quella albanese 33 % seguita dalla romena 18 % e dalla macedone (12 %). La prevalente partecipazione magrebina è dovuta al fatto che questa comunità possiede dei punti di coesione all' interno della città, moschea, mercato, caffè, dove è stato anche più concentrato il volantinaggio dell' iniziativa.

“Sono a Foligno da quattro anni con la mia famiglia – dice Arifa, marocchina, ventidue anni – e non penso che sia una città razzista; solo alcune persone più anziane sono intolleranti se porto il velo o se parlo arabo; il problema vero sono i tempi di attesa troppo lunghi per i permessi di soggiorno e la mancanza di lavoro”.

Pochi gli albanesi e i macedoni presenti al corteo. E' invece presente un gruppo di nigeriani, che lamenta i “numerosi controlli effettuati dalle forze dell'ordine nei loro confronti”. Il corteo si è concluso nella Sala della Corte del Palazzo Comunale dove, alla presenza del sindaco Mismetti e dell'assessore Zapolini, sono state proiettate le foto delle nuove famiglie di immigrati residenti in città